sega successiva
torna all'indice
torna al menu
Anticipiamo che piove! (Palestra di roccia di Fioranello)

Antefatto: Da programma dovremmo portare Agostina a fioranello, onde avvicinarla ai primi rudimenti dell’arte speleologica “me raccomando, Agostì, non venire tutta acchittata con i tacchi a spillo, mettiti qualcosa di veramente scauso”. Appuntamento alle ore 12, che gli speleologi se non devono andare in grotta dormono che è una bellezza, nella classifica delle cose per le quali vale la pena vivere mettono in primo piano una grotta stretta, fangosa, bagnata e possibilmente da scavare, e subito al secondo posto, dormire, al terzo, non c’è manco da chiederlo, mangiare cose insane.
L’epica impresa: Sabato c’è la riunione di Federazione Regionale, quattro gatti degli altri gruppi e il Gruppo Grotte Castelli Romani presente in massa, praticamente, abbiamo fatto incetta di cariche e siamo sempre presenti, ignoro il motivo, visto che è solo un mega scassamento di maroni e che la sede dello speleo club è il posto più freddo-umido del Lazio dopo la grotta. Finita la riunione, abbiamo la bella pensata di anticipare l’uscita di domani “ah regà, le previsioni danno pioggia di pomeriggio, anticipiamo alle 11 anziché a mezzogiorno?” cioè, non alle 9, come vorrebbe persona sana di mente, che alle 9 hai dormito quanto basta ed hai tutto il tempo per l’esercitazione prima che piova, no, alle 11 e nessuno fiata, e lo so il perché...Così eccoci a fioranello per tempo, cioè alle 10,30, mattinieri una cifra, ma più mattinieri di noi ci troviamo Carlo che tenta di insegnare alla figlia Edy come fare i peggio nodi della storia spelea. Ci sbrighiamo ad armare, io una corda per Edy e il Nozzolone due per Agostina. Edy in pratica è a perdere, tanto c’è suo padre presente, se ne assume ogni responsabilità. Macchè, arrivati Paolo e Federica, Carlo mi affida Edy, tiè, fanne una speleologa.
Così mentre l’appicco alla corda spiegandole che sì è fatica, o gliela fai o gliela fai, il Nozzolone coadiuvato dagli altri inizia dal discensore. Buoni tutti a iniziare dalla discesa, guarda Edy come fatica a fare una pedalata.
Edy decide subitastante che non è cosa per lei, la speleologia, lei va a cavallo che la fatica la fa lui. Allora torno a vedere come va l’allieva, la quale, con unghie lunghe laccate di rosso, con molta classe disfa la chiave di blocco. Bene, almeno ha capito come scapicollarsi col discensore. Poi Federica la fa salire, stavolta senza tante spiegazioni, così, al frazionamento, chiede desolata “ma lo sblocco del croll gliel’avete insegnato?” “no” perché in speleologia o gliela fai o gliela fai. Intanto, da programma, inizia un bel diluvio, Carlo ed Edy si dileguano, Agostina sale in men che non si dica, effetto pioggia, disarmiamo insaccando corde e preservativi, tutto un mucchio come viene viene. Preservativi, si capisce, fioranello è nello stesso tempo palestra di roccia e ritrovo di trans, l’uno non esclude l’altro anzi. Per oggi è andata benone, una futura speleologa persa per sempre, una che sotto l’acqua ha imparato tutto pur di non bagnarsi. Si sa che per uno che molla un altro resta, e non sempre il migliore… Ogni riferimento a persone e cose è puramente casuale, noi del GGCR rimasti siamo i migliori, na cifra!!!
La sega???? a noi che abbiamo anticipato alle 11 (e ci siamo pure bagnati ben ci sta).
Alla prossima! Mg 19.2.2012

sega successiva
torna all'indice
torna al menu