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Più che l'archeo potè Walter (Rifacimento sede GGCR) Antefatto:Anche sabato e domenica buon parte del gruppo grotte castelli romani si è alternato nei lavori alla sede-cantina, per ragioni nonnesche il Nozzolone e la sottoscritta non c’eravamo ma….
L'epica impresa: Ma lunedì, buttate le mezze maniche, timbrato il famigerato brunetta-cartellino, dimesse le minigonne-mise ufficio, eccomi col Nozzolone in cantina a verificare i risultati.
Ci trovo, indovina chi??????Loretta!!!!!!!!!! che gratta il muro, pare non abbia fatto altro dalla nascita, grattare il muro e scopare anche, come scopa lei la cantina non la scopa nessuno, tutto un polverone da far scomparire perfino Max.
Ci sono pure gli infaticabili Paolo e Federica che ci portano a fare un giro turistico: “come potete vedere questi sono i tre muri di fondo intonacati da Angelo, questo il muro-tane di ragno-con tentativo di intonaco di Luca, questo il pezzo di soffitto con il mordente di Davide, che s’è mordentato addosso, questo l’angolo di Walter”.
Mihhh non c’è rimasto nulla da fare, tragggggedia!!!!!!!!! “no” dice Paolo, “c’è da grattare il soffitto”, “ma se l’ho già grattato, ho ancora i sintomi della silicosi” “ma lo devi grattare a vergine, senza un minimo millimetro di intonaco”. Va beeh, ho capito, qua si tratta della archeo-speleologia alla massima potenza, che ha preso il sopravvento. Allora ligi alla nostra incombenza, io e il Nozzolone ci contendiamo il trabiccolo per grattare fino al tappeto della vecchietta, non c’è da discutere oltre, facciamoli contenti che sia finita. Potrò pure io dare il mordente che non vedo l’ora di vedere tutto bello nero-sintomo- di- incendio-di travi che scurisce il tutto ma fa tanto effetto cantina fighetta.
Ma Paolo non solo non mi concede il mordente, lo mette tutto lui sui travi suoi, con finestra e portone chiuso mentre Loretta scopa a polverone, Federica gratta il muro, io e il Nozzolone grattiamo la nostra porzione di soffitto, morale: se non siamo morti d’asfissia c’è un santo che ci ha messo la mano sulla capoccia, di colpo mi pareva di avere bevuto un tino di grappa, tutta una puzza di alcool che mi girava la testa, non ho visto più nulla e la mia mano grattava con il sussulto della moribonda.
Ci salva Walter che, spalancato il portone, si mette subito a criticare che levati. Si sa, lui è l’unico del mestiere ed il mestiere lo fa bene o niente. Al minimo tentativo di Paolo di proporre una soluzione rapida, subito prende d’aceto e mediando come un integralista islamico, proferisce le seguenti parole “o fate come dico io o non ci sto alle pecionate”, come dire, vado dai cugggini che mi accolgono a braccia aperte. Tragggggedia infinita. Subito Paolo va a Canossa, “senz’altro, dicci come”. Si possono fare le nozze con i fichi secchi? Incurante della cassa che piange peggio delle finanze italiane, incurante dei possibili controlli su abusi edilizi, Walter propone lavori da cantina-di-arcore. Possiamo noi dirgli di no e farlo transitare dai cuggini? No. Ad ogni minimo tentativo di ridurre le pretese, tipo Federica che propone un miserabile linoleum, insorge Walter con grande acidume “che stai a dì linoleum” manco gli avesse detto cotica. Mattonelle orlate d’oro, con motivi in strass, come minimo. Qua dobbiamo autotassarci fino al 2012 , tanto la cassa l’ha presa in salde mani il Nozzolone e lui risana le finanze peggio della Merkel con la Grecia. Prevedo lacrime e sangue ma sede prestigiosa assai. Per non saper né leggere nè scrivere, sotto il tiro incrociato degli speleo-archeologi e di Walter intransigente, il Nozzolone e la sottoscritta non abbiamo più fiatato, anche perché fiatare voleva dire respirare un mix di polvere, alcool, mordente, intonaco, legno sfranto e letto di vecchia.
Arrivata alla carta da parati della camera soprastante ho chiesto l’ora.
“E’ ora che ce n’andiamo” ha decretato il Nozzolone, come dire, la nostra parte l’abbiamo fatta.
Loretta è venuta via con noi, portandosi appresso un pezzo di cantina, sia mai le venisse nostalgia….. La pulizia continua…
.Alla prossima!Mg 15.11.2010
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