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Billo che sega di cane (Scavo Grotta sopra cisterna)

Antefatto:In quanto a tartassarci i maroni, Luca non è da meno di Roberta, da quando ha trovato sto sputo di grotta che sputa, non fa altro che riempirci la posta di mail minacciose “il 24 si va all’ABISSO”, manco c’è entrato e già lo chiama abisso, senti te. Sarà per questo che oggi siamo una pletora di persone e una pletora di cani, i famosi cani e porci…
Per la cronaca, le persone sono: Walter,Luca, Roberta, Angelo, Federica, Paolo, Patrizia, Cristiano, Serena, Irene, Fabio, Mg, Nozzolone, nonché Federico, Mirko e Angusto del Circolo, il nostro gruppo amico-del-cuore . I canidi sono: Billo, Pepita, Luna ed altro cane nero di cui non ricordo il nome (magari non ce l’ha il nome..boh?, cagnaccio del circolo è).

L'epica impresaStamani mi alzo col colpo della strega, tutta sghimbescia vado all’appuntamento e trovo Cristiano col torcicollo, niente paura, c’è Angelo col Toradol già in ago, che minaccia di bucarci ogni piè sospinto, per cui facciamo finta di stare benone. Senza troppi dilungamenti arriviamo al Sottosoglia, dove Luca cade colpito da fulmineo mal di denti, prima che arrivi Angelo col Toradol, gli mollo subito una bustina di Aulin che fa il miracolo, quasi come la minaccia della siringa, tant’è che subito si spoglia per far vedere il torace possente. Ci dividiamo in squadre, Paolo, Federica, Angelo, Irene e Fabio al Sottosoglia, tutti gli altri all’Abisso, salvo Patrizia e Roberta che vanno a recuperare gli imbrachi alla Falange Armata e torneranno al tramonto, mihhhhhhhhhhhh che lente, non solo lente ma anche fallate, visto che Patrizia torna con la mano sanguinolenta dando la colpa a Roberta che ha voluto rimettere il masso all’ingresso, la classica solidarietà femminile.
Io non posso parlare perché, con la scusa del mal di schiena, non solo ho portato lo zaino pro-forma, ma non ho fatto proprio un tubo se non fotografare a vanvera.
Tanto c’erano Walter e Cristiano che si contendevano il primato del bullock-man per estrarre il macigno più grosso, Federico con raptus scavatorio acuto, Luca fremente per entrare, il Nozzolone alla parte tecnica, Serena come me, in stand-by, sia mai servissero mani femminili per qualsivoglia prestazione.
Mentre stiamo lì a lavorare arriva un tizio, anche lui con cane, che dopo aver aizzato tutto il cagnamento nostro, ci attacca un bottone infinito su tutti i giri che si fa sugli Aurunci, kilometri e Kilometri di monti, valli e sentieri descritti minuziosamente metro per metro. I lavori rallentano, tutti lì ad ascoltare sperando che dal racconto emergano tracce di grotte, macchè, tutta roba arcinota. Lui se ne va e Billo lo segue, si vede che il cane era femmina, però lui va a destra e Billo invece scende, del tutto incurante dei richiami di Walter.
Il resto della giornata lo passiamo: gli scavatori a scavare, i cani a magnare e Walter a cercarsi il cane, sgolandosi a più non posso e girando peggio del tizio per tutti i monti e convalli aurunche.
Del tutto inutile esporgli il buon senso comune che vede i cani tornare alle macchine da soli, percorrere infinite strade per tornare a casa, attendere il padrone per mesi e mesi, no, il cane di Walter, a detta di Walter, non fa parte della schiera intelligente ma guai a dirglielo, il suo cane è intelligentissimo ma si perde “si è mai perso?” “finora no” “allora non starà alle macchine?” va beh, lo lasciamo nel suo profondo dolore per seguire la discesa a testa in giù di Luca nell’Abisso con emersione e depressione conseguente. In realtà il sasso rotola per una ventina di metri, la grotta soffia come i sospiri di Walter, ma Luca non è affatto contento perché non ha subito trovano un meno 150, e chi lo scende casomai? Meglio così, ti pare? Evidente che è stretta, siamo pur sempre sul monte Ciavica, che vuoi? Invece st’Abisso è proprio una speranza, come si sta dimostrando anche la Sottosoglia.
Si, ma Billo? Stava alle macchine, da prassi, per cui vincono la sega lui e il suo padrone Walter, per procurato allarme e sospiramenti incongrui. Alla prossima! Mg 24.1.2010
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