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Escursione semplice ma ricca di emozioni calcaree. Da Oliena si sale verso Maccione su una strada abbastanza buona che porta verso il monte Corrasi (m.1463).Si lascia la macchina nei pressi di un ovile, e si cammina fino ad arrivare al valico di Scala e Pradu.
Si segue una traccia di sentiero che, con direzione sud, conduce verso il monte Corrasi, attraversando uno spoglio pendio roccioso quasi privo di vegetazione, se si eccettuano radi e bassi cespugli e qualche piccolo ginepro dall’aspetto d’arbusto più che di albero.
Si sale poi verso la cima, senza un evidente sentiero, seguendo esili tracce ed ometti, fino ad arrivare a punta Cusidore (m.1147).
Dalla valle di lanaitto si prende un buon sentiero che costeggia il monte Tiscali fino ad arrivare all'ovile Su Praicargiu, assai ben tenuto, situato all'interno di un grottone.
Dall'ovile il sentiero scende a livello della codula, la si percorre fino ad intercettare un sentiero proveniente da Doloverre.
Si seguono le tracce ben segnate di questo sentiero, il quale, con una ripida salita tra lecci, porta fino a campu donianigoro (m.855)uno dei fenomeni carsici più interessanti della Sardegna.
Si tratta di un vasto pianoro di 3 kilometri quadrati di forma grossolanamente ovale; una "valle drenante" dove le acque di uno scomparso bacino idrografico andavano a cadere per riapparire poi, più in basso, nella valle di lanaitto e nella gola di gorropu, residuando sul fondo della valle stessa, un'immensa distesa di detrici, provenienti dai monti circostanti.
Da Lanaitto (di fronte alla zona su gurruttone) su sale lungo un'evidente goletta tra il monte Omene e monte Orudè. E' totalmente arrampicabile con facili saltini.
La zona sommitale è di una straordinaria bellezza selvaggia tra calcari e ginepri secolari.
va ai sentieri del Supramonte
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