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La fine del campo (campo speleologico Petrella)

Antefatto: Com’è andato il campo al Petrella? Bene? Di più! esclama Paolo...e se lo dice lui...tutto orgoglioso tronfio come un tacchino con Federica, Lavinia e Andrea a contorno, mi racconta che hanno scavato per 11 ore di seguito e sono usciti alle 4 di notte, però sotto c’è un pozzo da 10 con partenza strettissima!!!!!!!!! MERAVIGLIOSO!!!

L’epica impresa:
Certo hanno esplorato anche un sacco di grotte e allungate, allargate, rilevate tutte, ma vuoi mettere il pozzo da 10 previo scavo di 11 ore? Da non perdere! Infatti me lo son perso. Come scusa dovevo lavorare altrimenti…però il sabato eccomi puntuale col Nozzolone per fare lo scherpa. “NO!” mi intima Paolo, “portati l’imbraco”. “Mi aspettano le 11 ore di scavo su strettoia infima ed ininterrotta?” “no, devi insegnare a Maicol a scendere e salire pozzi”. Occhei, la cosa mi garba.
E visto che a valle fa un caldo boia, col Nozzolone decidiamo di portarci la tenda. Arriviamo al campo e veniamo investiti da Allison, Simone, Federico, Augusto che baciandoci abbracciandoci calorosamente (strano, manco puzzano dopo tanti giorni di campo…), ci ragguagliano tutti entusiasti delle nuove scoperte, mentre Maicol prepara la pastasciutta per tutti e Nicolas guarda interessato la pentola cadere con tutta la pasta…fa niente, si riassetta il tutto e viene buonissima. Saverio, Paolo, Federica, Lavinia e Andrea sono appena andati all’Innominato a scavare.
“Allora Maicol, sei pronto?” “prontissimo!” e mi fa vedere la tuta nuova di zecca e l’imbraco infangato di Allison. Il Nozzolone lo sistema mentre armo il pozzo con una 70 divisa a metà per scendere insieme. La 70 è parecchio ostile e s’intreccia in continuazione, ma l’armo viene da manuale. Bon, chissà che ce vò. E fateme vantà un pochetto! Che ho rosicato di non aver sceso una ceppa.
Faccio scendere Maicol pianino pianino al frazionamento “Ahi le palle” te credo, con l’imbraco di Allison. “Va beh, risali che il Nozz te lo sistema mentre faccio cascare un matrullo in bilico che se ci prende siamo fatti”. Ariecco Maicol sistemato che passa il frazionamento ben benino, scende gambe a squadra un po’ troppo a squadra e si fa i suoi primi venti metri. “Vuoi farti il montecristo? A me non va tanto di bagnarmi infangarmi tutta e tu pure hai sta tutina nuova di pacca….meglio se risali e vediamo come vai”. Va bene direi, tant’è che rifacciamo nuovamente il pozzo e di nuovo valutiamo se infangarci al montecristo.
Però è tardi, Nicolas è pure mezzo malandato per aver dormito all’addiaccio e torniamo giù alle macchine portando un bel po’ di vettovaglie.
La discesa con la luna piena che spunta dal Petrella e il tramonto sul Ruazzo è da foto cartolinesche, ma vogliamo fare ste foto stucchevoli? Manco per idea, tutte sfocate! Salutati i fratelli piantiamo la tenda che domani mi aspetta lo scherperaggio.
Alle 6 di mattina ecco tutta Formia, Itri e Maranola passare più o meno sopra la tenda. Ecchè! Oggi è San Michele? Il mare non contiene più la folla che si riversa su sta montagna e precisamente sopra la nostra tenda? Non si sa, apro la tenda e vedo che una mucca mi guarda soddisfatta mentre mastica golosamente la pompa del materassino. “Andiamo via, sbrighiamoci che mi sento al centro di Roma qua” borbotto mentre sputacchio il dentifricio addosso a qualche maranolense. Lascio il Nozzolone alle macchine mente m’inerpico per il Petrella “attenta!” “a che? “a non perderti e a non cascare!” Mihh così rincoglionita mi fa? Come sei mi perdessi sul Petrella poi…..(vero Francisco???).
Non mi perdo perché a furia di venirci qua il GGCR ha tracciato il solco peggio dei carri romani sull’appiantica, in un battibaleno sto al campo. “E’ aperto il bar?” sento russare dentro le tende “siamo usciti alle 4 di notte!!!” “volete il caffè?” “si quello fetido di Luca!!” che ha un contenuto di caffeina 10 volte quelli normali, ti credo che hanno scavato 11 ore ininterrottamente, ho ancora gli occhi a palla da stamattina!! Anche qua baci abbracci e non puzzano nemmeno, campo dignitoso è.
Carico lo zaino all’inverosimile e torno giù che il Nozzolone si impensierisce se non mi vede, pensa che sto azzoppata sul solco del sentiero, sta a vedè…invece sta spaparanzato che sperava nel divorzio all’italiana, macchè eccomi qua a costringerlo a camminare “senti, gli altri devono smontare il campo, mentre li aspettiamo andiamo a funghi?” ..(sarà il caffè di Luca che mi dà tanta carica??)..ottima proposta perché Il Nozzolone trova due porcini e io un sacco di mondezza fungosa e terra per i fiori, quella innanzi tutto!
Ora mente li aspettiamo laviamoci e mettiamo le magliette del campo che ci hanno regalato, che dobbiamo fare la nostra bella figuretta, tipo che anche noi abbiamo fatto qualcosa, quell’infimitezza di niente tanto per sfoggiare la maglietta..Eccoli infine i nostri eroi carichi come muli e contenti ma tanto ..e manco puzzano (sentite, ma volete lavarvi? c’è rimasta un po’ d’acqua….)
Alla prossima! Mg 9.8.2014

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