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Grotta delle foglie (Riposizionamento grotta)

Antefatto:La mailing list del GGCR è bollente, Federico vuol sapere dov’è la grotta delle foglie. E’ quella siglata SCR 75 sbiadito? Gli rispondiamo in tandem, io e il Nozz, che pare non abitiamo nella stessa casa, un caos di risposte, ci si mette pure Luca, che da curatore del catasto gli scatta la curiosità. Il fatto è che prima di scenderla, non si può dire, in ogni caso, oggi ci torniamo.

L’epica impresa:
Arieccoci a Gorga. Nel bar del paese c’è il manifesto sulla manifestazione di domenica, patrocinata anche dallo ShakaZulu, riaprono grotta San Marino e c’è pure un’escursione botanica. Bon, interessante direi, peccato che dovremmo far gli sherpa per il campo e di botanica ne so quanto basta. Bon, bando alla ciance, si parte. Il terreno, dopo la pioggia di ieri, è umido finalmente, arriviamo subito al punto della grotta dato dal bollettino dello Speleo Club e, ovviamente, la grotta non c’è. Questo veramente l’avevamo già appurato, ma reperita juvant. Cominciamo a girare come deficienti tutto intorno, cosa che avevamo già fatto, ma….niente. A sto punto mi rompo all’ennesima potenza e mi metto a fotografare fiori, sempre i soliti, mentre il Nozz vagola senza esito. Ma ecco, ha una bella pensata ”seguiamo pedissequamente la descrizione del bollettino!” (..cosa già fatta in aprile, con Cristian pure…) “da Pozzo Luisa, dall’altra parte della valletta, si nota una grossa dolina a sinistra, in alto sulla parete a est della dolina c’è la grotta delle foglie”.
La valletta, immagino, sarà quella sotto il pozzo Luisa, e l’altra parte? Di fronte? E la sinistra sarà quella orografica? L’unica cosa certa è l’est. Le grosse doline non mancano, c’è una profusione di grosse doline. Non tralasciamo nulla, le guardiamo e aggiriamo tutte, di fronte, dietro, davanti, di lato, non si sa mai. C’è solo il pozzo siglato sbiadito SCR 75. Non è grotta, però. E’ pozzo, ma dal rilievo del bollettino il primo pozzo di questa “grotta delle foglie” è 6 metri e questo coincide. Del resto altro non c’è nei dintorni. Vorrei proprio sapere com’è che ci siamo fissati con sta grotta delle foglie quando c’è tanto di Pozzo Luisa o di Ouso di Colle Ruvo che sono molto più accattivanti per non parlare della grotta della neve che emana gelo. Ma questo fa parte dei grandi misteri della speleologia. Uno scava miliardi di ingressi e non prosegue nella grotta sotto il naso. Quella che sicuramente promette. Secondo me perché sotto sotto uno spera di trovare già bella pronta, e abbastanza larga, una Pierre Saint Martin, leva un sasso e se la trova sotto gli scarponi. Apppproposito. Anche a cercar grotte in sti posti c’è da stare in campana, metti un piede nel pietrame trabocchetto che pastore o speleologo aveva messo sopra un pozzo (per non farci cascare le pecore) e ti ritrovi 20 metri sotto senza dire ahi ne bai. Infatti mi sono trovata con uno scarpone dentro un buco, che scava scava, non era una Pierre Saint Martin ma trabocchetto. E per oggi ne abbiamo piene le scatole dell’altopiano di Gorga, tocca tornarci con le corde e tutto l’ambaradan!!!! Per scendere grotta delle foglie, ovvio…
Alla prossima!! Mg 26.7.2016

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