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Io e te da soli..(Disarmo Pozzo Lionello)

Antefatto: “Dei! Se mi portate via il Nozzolone m’incazzo come una bestia e vi tiro giù dal cielo quant’è vero Iddio!!!!!!!!!!”

l'epica impresa:Il GGCR non sta fermo manco se l’inchiodi, oggi ci sono due gruppi attivi, uno con quasi tutto l’ambaradan (Paolo, Federica, Lavinia, Andrea, Lucaportiere, Simone, Antonella da Esperia e Federico del Circolo) e un altro con la sottoscritta e il Nozzolone.
A dire il vero eravamo partiti in tre, ma Riccardo si è ammalato e Federico ha solo fatto il viaggio con noi, giusto per darmi dell’anarcoinsurrezionalista perché non voglio le grotte turistiche e che lui, al buon bisogno, se trovasse una Frasassi farebbe un bel parco con i gonfiabili, albergone con lap dance, maghi, massaggi, santi e madonne, tutto pro-conquibus che c’è bisogno di far girare l’economia, nella fattispecie, la sua. Bon, il gruppone va a vedere una grotta oltre-aurunci, praticamente in Campania, tanto per gradire, dove, a detta del volgo, si sente l’acqua che scorre.
Da descrizione mi sembra che, all’epoca in cui eravamo cugini, c’avessero già portato ed era la solita fratturaccia senz’acqua alcuna. Essendo cugini non l’abbiamo manco rilevata, per inciso. Ci sono andati ed hanno effettivamente trovato la sigla cugina, e ciò confermerebbe tale ipotesi. Invece noi due, abbandonato Federico, ci dirigiamo al monte Altino, dobbiamo riprendere i termometri sotto Lionello e disarmarlo anche.
Il Nozzolone sotto cura, a detta del dottore, non deve prendere freddo, non deve prendere sole, può solo fare una modesta attività “ma vedrai” dice il medico “che non gliela fai ad alzarti dal letto”. Sehhh. Devo dire che ho guardato bene le previsioni del tempo, che non prendesse freddo, e in grotta? avrà freddo? Con forti perplessità c’avviamo sulla sterrata verso il Petrella. Fortunatamente la macchina riesce ad arrivare ai tavolini per cui non c’è troppa salita da fare. Un vento sferzante ci accoglie, e mò? Immagino il Nozzolone friggere, perché questo gli fa il freddo, lo fa friggere. Intanto lo riempio di crema solare, sia mai che prendesse sole. Arriva uno che ci chiede se scendiamo la ciauca, certooooooo, e ci regala l’ulivo benedetto, non so se come estrema unzione od altro. “Bene”, gli dico, “lo porterò al lavoro”, che magari ha effetto anti- colleghe moleste come l’aglio per i vampiri, hai visto mai. Arriviamo a Lionello e c’infiliamo subito sotto a cambiarci. “Armo e disarmo io”, decido tutta contenta, “che tu non puoi toccare corde e moschettoni freddi che poi friggi”.
Fortuna che stavolta ho fatto le cose precise precise e il Nozzolone non può eccepire nulla, infatti non dice nulla, manco brava che ci stava anche bene. Arrivo in fondo e vedo i termometri scapicollati di sotto, invece che stare belli sulla mensoletta. Qua c’è stato un terremoto, penso, mentre sto sotto il masso di damocle. Arriva anche il Nozzolone, non fritto e gli impongo di iniziare a risalire che devo disarmare. Quanto mi piace comandare! Lui sale bello preciso che pare non abbia mai fatto altro nella vita e si lagna pure che non è come prima, ha faticato.
E vorrei anche vedere che no!!!!
Nella sua situazione la gente normale va ai giardinetti con la carrozzina e la badante che l’imbocca, mica a farsi un pozzo da 50!!! Così all’ultimo si prende anche lo zaino e lo porta fuori dal pollaio, bene, questo sprazzo di forza bruta l’ho apprezzato più dei complimenti inespressi. Orko, abbiamo fatto una volata!!! Telefoniamo per assicurare che non ci serve il soccorso e via a casa che devo piantare i crocus aurunci nel giardino, chi ama la montagna le lascia i suoi fiori ma chi ama i fiori li adotta siccome figli che ho un miscuglio di specie nel giardino che manco un orto botanico…
Ah dimenticavo il colpo di grazia: per chi, pur conoscendo la comodità di fare il nodo NOSTRO negli armi, comodità soprattutto a disarmare, s’ostina a fare l’otto, che non si scioglie manco a bestemmie. Famose a capì…
Alla prossima! Mg 24 marzo 2013
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