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Sega della lotta con l'alpe

Antefatto: Tempo previsto: sole su tutta l'Italia. Programma di Davide: canalino dopo Campo Vano in cerca di grotte. Presenti: Davide, Federica, Mg, Nozzolone e Nozzolino.

L’epica impresa: Ci vediamo al Cavallino e quasi piove.
Ciò nonostante saliamo imperterriti a Campo Catino, là ci accolgono un nebbione tremendo, un freddo cane e la neve ancora presente.
Viste le previsioni avevamo il tipico abbigliamento da caldo in montagna.

A nulla valgono i richiami di Mg al buon senso pratico, spartendoci tutto l'abbigliamento raccattato qua e là, iniziamo il percorso verso il nulla che si profila all'orizzonte degli eventi.

Mg viene subito abbandonata al suo destino, mentre tenta di raggiungere la truppa, con un guanto da scavo di Francesco, una sciarpa a mò di cappello, tutto il ricambio addosso a strati alterni. Francesco all'improvviso trova un cappello termico abbandonato, e lo scambia con la sciarpa di Mg mentre costei trova un esemplare di fossile mai visto, talmente bello da sembrare finto, e poi dicono che Dio non esiste. Intanto Davide prosegue indefesso alla ricerca del canalino, seguito a ruota da Federica e Nozzolone, mentre il Nozzolino trova grotte cristalline e chiuse a non finire, invece Mg sassi e ancora sassi da averne lo zaino pieno.

Arrivati all'imbocco del fantomatico canalino, pieno di neve, oltre alla nebbia arriva tosto un vento gelido direttamente dal polo nord, che impedisce letteralmente ogni minima velleità.
"In questi casi il vero eroismo è abbandonare la lotta con l'alpe" decreta Mg e a malincuore anche Davide si rende conto che proseguire è, oltre che rischioso, anche del tutto inutile, le grotte si vedono solo se ci caschi dentro. Il ritorno sotto il vento gelido è una ritirata di Russia, a Mg vengono i geloni alle mani e deve mettersi, oltre ai guanti da scavi di Francesco anche i guanti di Davide, per scongiurare il congelamento alle estremità e conseguente impossibilità di future seghe. Si torna in macchina, ma scesi pochi tornanti si riprende la battuta, sparpagliati nel bosco, stavolta. Tutti a cercare grotte tranne Mg, che fatti pochi passi, stramazza al suolo e si mette a dormire sotto il bosco di faggio, sì soddisfacentemente da desiderare il riposo eterno amen. La sveglia la risata di Federica, che da brava terminator non è stata ferma un momento.

Torniamo a riprendere il Nozzolino che è andato a cercare grotte presso gli Urli e, imprecando contro lo sconcio di campo catino, con le sue orride costruzioni e, peggio, la fogna a cielo aperto in dolina, si ritorna, vincitori della grotta con l'alpe, non si conta nessun morto per assideramento, ma nemmeno grotte trovate.
La sega la vince Mg per abbigliamento improvvido alla lotta con l'alpe.

Alla prossima! Mg 8.5.2005

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