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Pozzo Luisa ed altri buchi (Riposizionamento grotte altopiano di Gorga)

Antefatto: Col Nozzolone abbiamo messo in campo un’attività di ricerca e riposizionamento delle grotte sull’altipiano di Gorga, visto che i punti a catasto non corrispondono ad alcuna grotta e che Benassi ha fatto un egregio lavoro in zona, con tanti punti in sospeso da verificare tra cui la caccia all’ottobre rosso!!

L’epica impresa:
Muniti di un gps a testa, per confrontare la precisione dei dati, iniziamo col prendere il punto di uno sfondamento lungo il sentiero, se non è pozzo lo sarà, ne ha tutta l’aria, anche se di aria non ce n’è. Ora cerchiamo il pozzo dell’armo perfetto, al punto del catasto il pozzo non c’è, ma troviamo un buco che potrebbe essere, non c’è alcun armo perfetto e ci passerebbe a malapena uno gnomo, ma è quanto passa il convento in zona. Però non demordiamo e, battendo battendo, passiamo per una zona di bellissimi campi solcati laddove ci potrebbe essere di tutto, peccato che non troviamo niente. Ora torniamo a rivedere banana dura, ma anche qua non c’è nulla, tuttavia il solco torrentizio della dolina s’immerge proprio su questa parete, evidentemente si è tappata e bisognerebbe riscavarla. Cerchiamo, quindi, la fessura del cavolo e il pozzo del bacarozzo; sui punti indicati a catasto il terreno non presenta nemmeno un avallamento, in ogni caso battiamo i dintorni, niente. Ci spostiamo alla grotta del rospo, in zona c’è solo uno sgrottamento che non ha dignità di grotta. Ci dirigiamo al punto del pozzo delle foglie, stavolta troviamo una fessura che soffia anche! Non è un pozzo, è uno scivolo stretto e sarebbe da allargare a volerci passare e, visto che soffia, vale la pena tornarci con i mezzi adeguati. Confrontando i dati a catasto questo buco sta a 10 metri dal pozzo delle foglie (che dovrebbe essere grosso). Mentre vaghiamo, disperando di trovare i buchi agognati, il Nozz s’imbatte in un pozzone bello ampio che, a sasso, va giù parecchio “qua a catasto non c’è nulla!! È nuovo!!” il che mi pare assolutamente impossibile. Secondo me è Pozzo Luisa, che sarebbe la più grande cavità in zona. “Ma non sta nel punto a catasto!” però guardando bene c’è uno spit, che delusione, non è nuova, sarà proprio Pozzo Luisa, prendiamo il punto esatto per il catasto. Mentre c’incamminiamo verso il ritorno, al bordo di un campo chiuso troviamo una grotticella ad arco, non soffia ma m’infilo fino ad arrivare ad una strettoia quasi transitabile, al di là si scorgono dei massi franati, la presenza di moscerini non depone a suo favore. In ogni caso qua il catasto non segna nulla, ma davanti a sta grotta trovo un bel po’ di fascette stringitubo che, secondo me, qualcuno ha usato per fissare il led al casco.
Alla prossima!! Mg 30.3.2016

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