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Il pozzo di Monte Moleta (Scavo)

Antefatto:Giovedì sera aderisco volentieri all’uscita di Saverio ed Andrea al pozzo di Monte Moleta, siamo solo in tre e loro fanno e vanno senza tante storie, chiacchiere e vanti, ottimi compagni di grotta.

L’epica impresa:
Siamo in tre, ma gli zaini sono 4 e belli pesantucci, per cui il Nozzolone, in un impeto di arditezza, decide di scendere il pozzo pure lui, almeno fin dov’è largo. Bon, andiamo, arma Saverio e nessuno sta lì rompergli le scatole sul “fai sto nodo, st’altro nodo, qua è meglio, qua è peggio”, ahh la bellezza del silenzio! Così andiamo belli spediti fino alla mega frana. Qua il Nozz lascia lo zaino e torna su. Ecchè me lo porto io che già e ho uno? Se lo becca Andrea che con sti due macigni scende la frana “te la senti?” “certamente!” appunto, lui è giovane e gagliardo e non fa una piega. Arriviamo in men che non si dica laddove la grotta continua a pozzi e basta armare e gustare. Arma sempre Saverio e ci facciamo altri due pozzi bellini bellini. Arriviamo alla base dell’ultimo pozzo ed Andrea va avanti ad esplorare, gira una curva piena di rompiballe di cristalli e poi strilla come un ossesso che è grande, che c’è un pozzone, che la grotta è esplosa!!! E vai!! ci facciamo largo tra i cristalli a suon di mazzettate, che è meglio una tuta sana che un cristallo, che ce ne sono fin troppi in sto angolo, e via ad esplorare l’esplosione. Arma ancora Saverio ma stavolta arrivano Augusto e Federico, ossia il Circolo. Ahinoi, ecco qua il Circolo e tutto si rallenta. Anche la grotta. Scendiamo in fretta un saltino di pochi metri, prima che arrivino quelli del Circolo, e vedo tutta sta sala impostata su un fratturone obliquo, presumibilmente una faglia, e una gran frana laddove cercare la non evidente prosecuzione. Chiedo a Saverio “là davanti che c’è?” “vai tranquilla” mi risponde, e se lo dice lui, tranquillamente mi trovo all’orlo di un salto affatto tranquillo “ma ci sei sceso in libera?” “no!”. Allora cerco il modo di aggirare l’ostacolo e trovo, in effetti, il sistema per arrivare nella “via tranquilla” che si rileva essere il proseguimento della faglia che però non porta a condotte transitabili. Sulla destra c’è un approfondimento, ma serve la corda. Scendono tutti e, dopo aver girato per massi di onice arabescato, convergiamo in questo approfondimento. Che a naso sento non portar da nessuna parte, se non sotto i massi. “Vi saluto e torno dal Nozzolone” dico, ma Federico minaccia di mandarmi l’anatema se non resto a vedere lo sviluppo. Saverio scende una decina di metri al massimo e dice che il pozzo stringe troppo. Bon, allora salgo. Di gran carriera, ovviamente, prima che la caviglia, che già dà segni della sua esistenza, mi intralci il percorso. In poco meno di un’ora sto fuori e vedo un nebbione da paura, un brutto tempo che levati. Al posto del Nozzolone c’è una cagnolina bellissima che mi fa le feste e lecca tutto sto fango tremendo che mi ricopre, perché, per inciso, sto salone di massi è pure fangoso assai. Il Nozzolone è rintanato in macchina ma mi fa le feste pure lui. Mi cambio, mangio il panino mezzo io e mezzo la cagnolina e mi accingo ad aspettare. Un sacco di tempo dopo arrivano Andrea a Saverio sotto la pioggia battente, dopo un eone, anche Federico e Augusto, che deve disarmare l’ultimo pozzo. “Hai disarmato tutta la grotta?” gli chiede Andrea “no, ho solo slegato il tirante” “e la corda l’hai levata?” “no, ora torno su e la levo”. A questo punto spero solo di tornar ad un’ora decente per lavare tutta sta roba fangosa, ma sembra che il destino si sia messo per traverso. Intanto al posto della rapidissima pizza point andiamo alla pizza al mezzo metro, poi da Pierino per il caffè, poi ci fermano i caramba. Lo so perché ci hanno fermato, il caramba era assai interessato alla macchina di Saverio e dai che gli chiedeva lumi sulla prestanza. “Patente e libretto, come va sta macchina?””non trovo il libretto” “fa niente, qua hai la fotocopia è lo stesso, come ti trovi nelle salite?” “ma non ho il libretto” “non c’è problema puoi andare, e come fuori strada come si comporta? “ “certo che se non ho il libretto non va bene” “si si, capita, vai pure, complimenti per la macchina” . Volete sapere? Saverio è tornato a casa, ha cercato il libretto e gliel’ha portato…secondo me per ringraziamento il caramba gli ha sequestrato il veicolo…. Bella sta uscita, ma certo che con quelli del CAI alle 4 sarei stata a casa invece che alle 11 di sera e mi tocca scrivere il resoconto all’una di notte, ahò!!
Alla prossima! Mg 14.6.2015

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