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Procacciatori di seghe (Scavi Su Stampu di Katiuscia)

Antefatto: Venerdì sera, sede del GSG, s'aggirano i procacciatori di seghe: Carlo Marcheggiani cerca sherpa per uscita in cavità speleosubaqqua, Mg cerca scavatori, Enrico cerca compagni per uscita in grotta, meglio se profonda e sconosciuta.
I risultati: Carlo non trova nessuno e tutto incazzato se ne va blaterando contro il GSG che lo manda solo a fare un'esplorazione interessantissima per i futuri sviluppi della speleologia laziale; Mg trova il Nozzolone, Michele e Katiuscia, Mauro e Laura, Rambo e Giorgio nonché Francesco Nozzolino dell'ASR; Enrico trova Federica, i Sabaudi, Andrea Carroccia, Francesca e Chiak.

L’epica impresa: Per gli scavatori partenza alle 8, onde favorire Rambo. Si comincia subito all'accumulo di punti sega: il Nozzolone a metà strada si ricorda di aver scordato le batteria e torna a casa; al cavallino Rambo e Giorgio non si vedono né si sentono; all'inizio (per fortuna) della salita il Nozzolone si ricorda di aver scordato i fili e torna alla macchina, altro non succede fino agli scavi.
Arrivati a su stampu e trono degli dei, ognuno dà il via all'attività preferita: Michele s'impossessa del trapano e non lo mollerà fino alla fine; Laura mangia ininterrottamente; il Nozzolino preso da raptus grottifero s'aggira per monti e valli in cerca di altri buchi, Mauro invece ne trova uno ma nessuno se lo fila, Katiuscia, stavolta in testa a tutti sia in salita che discesa, fa da passa-oggetti, Nozzolone alterna Michele e brontola contro Mg, Mg per non sentirlo s'imbosca dentro il trono degli dei mettendosi a scavare.
Gli scavi a su stampu procedono alternati: i potenti mezzi del cnsas dapprima offrono spettacolari risultati ma dopo non sortiscono più l'effetto sperato, "avete esagerato" dichiara il Nozzolino; anche quelli forniti dal Nozzolone non si rilevano all'altezza di quelli già forniti da Rambo la volta precedente.
Mg, invece, continua imperterrita a scavarsi sotto i piedi e, finalmente, si apre un buco che inghiotte in men che non si dica tutta la terra circostante. Alle grida di giubilo accorrono Mauro e Laura, che assicurano Mg al faggio, le cui radici sono state recise dagli scavi…..(per gli ambientalisti: il faggio ha altre radici oltre a quelle recise, è stato un po' potato come i bonsai).
Mg, quindi, continua a scavare come una forsennata, buttando fuori terra e sassi, uno dei quali a momenti colpisce Michele uscito in quel momento dal buco sottostante (punto sega).
Nonostante gli insulti del Nozzolone, che intima la consorte a dar cambio a Michele, quella non sente ragioni e s'accanisce contro un menir infilato nel trono degli dei, che non la fa passare.
Il tentativo di estrarre il menir vede: un spit uscire di botto dall'alveo, con rinculata generale di Mauro, Laura, Mg, Nozzolino; i suddetti 4 personaggi appesi al ramo del già citato faggio a tirare inutilmente la corda come una campana; un tiro con lancia di tesa che sposta il menir di 1 millimetro.
Per la cronaca, il menir sta in bilico sopra il pozzo apertosi in attesa di richiuderlo come pietra tombale. Come sono finiti gli scavi? Per esaurimento delle ore di luce, e quasi esaurimento anche dei potenti mezzi; le grotte attendono per ora intonse
A chi la sega?
A Rambo il quale: pur avendo scritto un trattato sull'inutile soddisfazione degli esploratori non solo non è venuto, non portando i potenti, ancorchè puzzolenti mezzi dell'altra volta, non ha dato nemmeno notizia di sé cosicchè non si sa il motivo della sua non venuta.
Dovrebbe prenderne una anche il Nozzolone per rincoglionimento scordatorio, ma visto che alla fine s'è ricordato d'essersi scordato, l'ha solo sfiorata.
Idem per Mg che ne meriterebbe una per scavo maldestro, ma, non avendo colpito Michele s'è salvata per un pelo.

Per i più curiosi: come appurato da una ricerca del Nozzolino, gli inghiottitoi sono situati tra l'incrocio di due faglie, una delle quali diretta lungo una linea che porta a Ninfa, ovvero la massima risorgenza dei Lepini; ciò fa ben sperare sulle potenzialità degli inghiottitoi che potrebbero davvero essere i più fondi del Lazio ed intercettare il famoso collettore dei Lepini.

Alla prossima!!!Mg 11.1.2004

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