sega successiva
torna all'indice
torna al menu

Sede con doccia (Rifacimento sede GGCR)

Antefatto:Piove, madonna come piove…fortuna (o sfortuna?) che Nello c’ha lasciato libero accesso alla sede, possiamo lavorare, purchè non calpestiamo il massetto appena messo.
L'epica impresa: Stavolta siamo: Angelo, Federica, Paolo, Nozzolone e la sottoscritta, una squadra decisamente d’assalto. Lesti come furetti, ognuno s’accaparra la posizione che difenderà con unghie inguantate e denti. Angelo allo sbruzzamento di pareti e buchi vari, Paolo al muro archeologico, Nozzolone e Federica alla raschiatura del portone e io alla finestra, raschiamento e verniciatura. E vai!!! Dar di pennello è il mio lavoro preferito.
Però la postazione alla finestra è come quella del navigatore solitario che affronta i venti tuonanti della Patagonia, uguale. Poco male, mi metto giacca a vento e occhialoni da Arisa e via, di raschietto e pennello. “Ma sta pittura non copre un accidenti! Eppure sul barattolo c’è scritto che basta una mano e fa da antiruggine e tinta per 16 mq. Sarà”.
Intanto Nozzolone e Federica hanno già raschiato tutto il portone, mentre io ho finito di colorare la finestra, identica come prima, allora passo al portone. Mi tocca, a sto punto, elemosinare un po’ di spazio perché il Nozzolone la fa da padrone, mettendo quintali di tinta dovunque, altro che una mano! Vuol dimostrare che è vera la scritta sul barattolo. Di sto passo il barattolo non basta per la parte interna, ma niente, lui ormai è preso dalla furia assassina del tinteggiatore seriale. Arriva Walter bello fighetto vestito da festa per vedere cosa abbiamo combinato. Con estrema nonchalance facciamo finta di non essere pecioni, al che se ne va com’è venuto “ciao, sto andando al pranzo di battesimo”. A sto punto Paolo propone una pastasciutta, proposta accettata immediatamente all’unanimità e, senza manco cambiarci, ci trasferiamo alla cantina accanto, attrezzata a trattoria. Quello si vede che c’ha conosciuto, in 4 e 4 otto ci fa una carbonara mentre noi critichiamo ad alta voce le pecionate che ha fatto per sistemarla, “noi no, noi abbiamo Walter. Figurarsi se lasciamo tutto st’umido! “. In un amen abbiamo già finito di mangiare per contenderci i mejo posti. Federica ridipinge la finestra e mi tocca nuovamente contendermi le briciole col Nozzolone che, in pratica, dà tutti i 16 mq di tinta alla sola parte esterna del portone e mi lascia il pennello solo quando rimane il fondo del barattolo.
E dire che era quello che voleva dare una mano di calce a tutto, chiss’è visto s’è visto, fatta la sede. Si vede che il portone l’ha ispirato, va a sapè.
Con sto fondo di pennello ho fatto miracoli, in pratica, ho dipinto tutta la parte interna, ma so già che Walter mi darà della peciona, “Walter, guarda prima la parte esterna, pare la verniciatura della corazzata Potemki, quella che si regge per la vernice, è più erta del portone stesso”.
Angelo, lo sapete? Non ha fiatato mai, perché ha paura di prendersi la sega, se parla. Lui nella sede vorrebbe metterci una doccia, essendo notorio che si fa la doccia appena ne ha l’occasione, in ogni circostanza, prima e dopo la grotta, prima e dopo ogni cosa, guai se non ha una doccia nei paraggi, anche quando va da Carmina, lo vedi entrare in bagno ed uscire dopo enne ore, secondo me si fa la doccia direttamente dentro il lavandino.
E infatti Zeus l’ha accontentato. Mentre Paolo e Federica questionano per mettere il controsoffitto e li guardo con occhio critico “ a regà, mica potete! Anvedi l’acqua…” m’accorgo che la doccia è arrivata, direttamente dal soffitto che con tanta cura ed amore abbiamo scartavetrato e mordentato. Dal soffitto che è nostro fiore all’occhiello, tanto da aver compiaciuto lo stesso Walter. Un bel pisciarello a doccia. “Angelo, in questa sede hai anche la tua doccia, basta aspettà che piova…”
La pulizia continua…
.Alla prossima!Mg 21.11.2010
sega successiva
torna all'indice
torna al menu