sega successiva
torna all'indice
torna al menu

Seghe alla riscossa (Rifacimento sede GGCR)

Antefatto: “Avanti popolo alla riscossa…la sede rossa la sede rossa….”.
Credevate che fosse finita la sede? Manco per niente, ci stiamo divertendo una cifra, per cui la tiriamo per le lunghe.
Tra l’altro, in assenza di un direttore dei lavori, chi ci va fa di testa sua e chi arriva trova le novità. Tutto diverso da come l’altro s’immaginava. Intanto Angelo ha preso il sopravvento, ha tappato tutti ma proprio tutti i buchi, anche il muro del pianto che doveva restare intonso tutto sbruzzoloso, l’ha lisciato come pelle di neonato. Paolo e Federica hanno deciso di massettare tutta la cantina e, immaginando che avremmo avuto da che ridire sulla scomparsa dei sampietrini, li hanno messi sullo scalino.
L’epica impresa: Oggi è il grande giorno, si fa il pavimento. Stavolta il direttore dei lavori c’è, è Walter.
Il popolo accorre alla chiamata, ci troviamo in massa in sede, talmente in massa che iniziamo subito a fare un casino indiavolato. Dovevo continuare a pitturare lo scaffale e c’ho ritrovato tutta la roba sopra, tutti gli attrezzi nascosti in chissà quali buste, tutto un cerca cerca, chi urla a destra chi a sinistra, più che altro a sinistra, insulti che volano e rimbalzano sugli archi, Roberta che aveva portato a tutti i biscotti fatti con le sue spelee manine, belli infiocchettati addobbati nataliziamente, trattata a pesci in faccia a costretta a pitturare zitta e mosca, finchè col Nozzolone (che s’è magnato subito la sua razione di biscotti senza aspettare Natale..) abbiamo deciso per l’ordine e la disciplina: ammucchiare tutto in cima e lavorare in fondo, nessuno fiati.
Poi ci siamo divisi per abilità: Walter a mettere le mattonelle, Luca a stenderci la colla sotto, Paolo e Sergio, i precisini, a tagliarle, Federica a scopare (…mancava Loretta, sarebbe compito suo….), Angelo a impastare calce, Roberta e Irene a dipingere una parete, io a dare l’impregnante sullo scaffale e pezzo di soffitto.
Subito Paolo si preoccupa delle gocce “attenti! quella goccia che è una bellezza”, ma ha trovato pure lui qualcuno che l’ha messo in riga, a lui e al Nozzolone pure, tiè, che con Walter non si scherza. Walter come un chirurgo chiedeva le mattonelle precise al millimetro “20 cm per diciotto” e chi ce l’ha venti cm? Toccava trovarli, altro che!
E subito a tagliarli senza rompere nulla che quello s’incazzava tutto nervoso a guardarci dall’altro in basso e manco un complimento.
Fortuna che dal mio scaffale potevo impunemente assistere alle sceneggiate e nessuno aveva da ridere sul mio operato, più che altro l’impregnante è trasparente e gli effetti impregnanti si vedono dopo, come la giacca vento del Nozzolone che s’è trovata tutta impregnata.
Eravamo tutti talmente concentrati sul lavoro che di colpo c’è finito tutto: colla per mattonelle, impregnante, pittura, vinavil, e mo?
Luca ha deciso di devolvere un anno di quote al leroymerlin e ritrovarsi più tardi, ma de che! Walter intanto non poteva tornare e senza direttore dei lavori mattonellosi, si sa, risuccede il caos sicuro come una palla, la pecionità all’ennesima potenza, e poi, essendo ora di pranzo, abbiamo fatto prima a salutarci che a metterci d’accordo.
L’interrogativo sorge spontaneo “ma per Pasqua ce la faremo ad inaugurare sta sede?” Questo è un mistero al quale nemmeno i più efferati scienziati alla Nozzolone potranno dare una risposta certa.. ma …la pulizia continua…
.Alla prossima!Mg 19.12.2010
sega successiva
torna all'indice
torna al menu