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Sega della catena (Uscita Corso Traversata Serini medi-bassi)
Sottotitolo “amen passerà e se non passa, passa di qua
Amen ero in vena e poi mi è scesa giù la catena”

Antefatto:Ennesimo corso speleo, ormai ho perso il conto di quanti corsi abbiamo fatto, quanti ne stiamo facendo, con chi, come, quando, so solo che oggi andiamo a fare la traversata dei Serini medi-bassi con due allievi, Irene e Fabio, diversi dall’altra volta. Siamo Paolo, Federica, Mg, Nozzolone, Angelo ed Andrea

L'epica impresa:La prima sega la vince immediatamente Andrea per procurato allarme, causa presunta scomparsa dall’affetto dei suoi cari del Mastrolindo, in realtà a letto in altre faccende affaccendato....dice che gli fa male il braccio…seghe a tutti e due direi per opposte ragioni, il palestrato perché gli fa male il braccio, peggio di uno di Villa Fulvia e l’altro per averci messi tutti in agitazione, ma tanto la Crocerossa non l’avremmo chiamata, abbiamo Angelo.
Passiamo alle cose concrete. Io e Angelo con due zaini a testa, di cui uno di cordacce, non abbastanza come si vedrà, c’inerpichiamo per la salita. Ai Serini ci dividiamo per preferenze. Preferisco armare, com’è noto, quando armo, la grotta canta con me, mi piace e poi esco per prima che mi piace ancora di più.
Dietro mi trovo Angelo che subito ha da ridire su una corda (che non avevo messo io, tra l’altro) per cui lo zittisco immediatamente cosicché si ritrova nel ruolo di sherpa-cavia di armo, ma non pare scontento di ciò, anzi, può fotografare a iosa. Dietro di noi c’è il brontolante Nozzolone, a seguire gli altri. La grotta è armata con catene, per le doppie, facile no? No!. Perché mancano i rinvii, per fortuna nella sacca di eta beta ho abbastanza bulloni, sennò chi lo sente il Nozzolone? Lo sento anche troppo dopo aver piazzato il coniglietto sopra il trenta. Perché lui non ci passa attraverso…Mentre sento che rifà l’armo mi vengono 5 minuti di incazzamento nero ma Angelo, che da cavia mi aveva assicurato che l’armo era perfetto sotto ogni profilo, mi dice di lasciar perdere così mi pare doveroso intonare Zucchero tutto il tempo “amen passerà e se non passa passa di qua, amen ero in vena e poi mi è scesa giù la catena..” . Dopo il Nozzolone, ecco Angelo che si piscia sotto per un micro-cordino dove avevo piazzato il frazionamento, “io lì non mi attacco” e mi tocca metterci una fettuccia girata 40 volte “Miiiiii, pusillamine è !!! amen…ecc ecc..”.
Va beh, arma arma, finisco tutte le corde ma non i pozzi che restano ad aspettarci. E le corde? Pensare di risalire, impossibile, tocca inventarsi qualcosa. Ecco il Nozzolone che ricomincia a borbottare che ho messo corde dovunque. Ma è un corso e poi ogni catena, la sua corda. Pare di no, catena si, corda no, si fa in libera. PAURAAAAAAAAAAAA. Intanto dietro Paolo disarma qualcosa e le corde arrivano, stavolta anche troppe. Ci siamo levati la terra sotto i piedi, se tocca tornare su, son dolori. Visto che tocca fare sti pozzi in libera, scendiamo un saltino che pareva sto cavolo dall’alto, invece si faceva liberamente in libera, meglio, ignoro se poi l’abbiamo armato, Angelo mi aveva vietato assolutamente di scenderlo arrampicando e invece si arrampicava, tant’è che s’è avventurato pure lui.
Intanto il Nozzolone ha preso l’input per armare il traverso, meno male, se c’era una cosa che mi faceva paurissima era proprio quello. Però l’ha armato per niente perché Paolo, gli allievi, li ha fatti scendere per la via di Francesco, un posto a sottiletta talmente stretto che non ne sapevo l’esistenza. Evidentemente tanto stretto da metterci una vita ad uscirne visto che, attraverso il traverso, Nozzolone, io e Angelo ci troviamo in men che non si dica davanti all’uscita, senza sentire nessuno dietro. Stavolta il primo ad uscire è Angelo che si deve scavare tra i sassi il percorso, lo seguo e mi stoppa a metà strettoia, mentre ho gli occhi pieni di terra , intimandomi di scavare altri sassi per il Nozzolone. Che non si fa per il Nozzolone!!!! Gli scaviamo il budello che ci passa in carrozza…insomma…quasi..
Gli altri trovano il percorso così agevole che manco si levano l’imbraco, il chè la dice lunga.
La sega, come da premessa, ad Andrea e Mastrolindo!!!!!!!!!!

Alla prossima! Mg 12.7.2009
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