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Sega "che ouso è??" (Ouso secondo della dolina)

Antefatto: Con lo speleo club ci siamo scambiati zona, loro sugli Aurunci, noi sui Lepini, non c’è nulla di certo nella vita, nemmeno le zone carsiche battute.

L’epica impresa: “Nozzolone, prima che ti mettano la gamba bionica, ti va di camminare?” “certo! Andiamo a cercare gli ousi della dolina, per confermare se il buco rilevato lassù è nuovo o no” roba da quadratura del cerchio.
Così GPS in pugno e libro di Alberta nell’altro, eccoci a scarpinare nel Capreo, e chi ti incontriamo? L’ASR con un grande armamentario “che fate?” “andiamo per funghi, approposito, potreste incontrare anche Aldo Zambardo ed altri che mettono i fumogeni all’Enriquez”.
Bene, auguriamo un buon raccolto all’ASR pieni di picconi, piedidiporco e chi ne ha più ne metta e via.
Il Nozzolone col GPS mi porta su per un erta rocciosa mai vista, bella e ripida, e di botto si ferma fulminato “che hai? L’anca?” “no, qui c’è l’ouso primo della dolina” “qui? Andò stà la dolina? Tutta roccia è! e pure ripida” “dal libro di Alberta sta qua” “ah, ho capito” e scavallo la cresta, di là c’è il bosco e una miriade di doline.
Così trovo proprio un ouso, a momenti, anzi, ci casco pure dentro. “Bucoooooooooooooo!!!!!!!!” il Nozzolone arriva di gran carriera, buttiamo il sasso, guardiamo lo spit e con ragionevole presunzione decidiamo che dev’essere l’ouso primo un po’ spostato. Poi ritorniamo nell’erta rocciosa a cercare l’altro e lo trova il Nozzolone “bucooooooo” “bello, ahò! E scende pure, anche lui spostato ma va bene, se non è nuovo è vecchio, e se è vecchio, dovremmo riscenderlo, che dici?” va beh, intanto andiamo al nostro di buco, quello rilevato dentro la dolina e visto che abbiamo faticato assai, prima pic nic! Ossia le solite schifezze stantie del paleolitico che ci danno lo sprone per girare attorno a sto dolinone. Salgo salgo e chi ti trovo? L’ouso secondo della dolina, “Saliiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!! Eccoloooooooooo!!!!!!” il Nozzolone lo segna nel GPS, “tò, anche lui è spostato ma c’è lo spit e scende, quasi quasi i dati coincidono”, e ciò detto mi abbandona davanti al buco e, mentre perdo tempo a fare autoscatti con faccia da speleo, si sperde per la miriade di doline circostanti. E mò che fò? Seguo la cresta che meglio se si perde lui con GPS che io con la sola digitale che più che fare foto scrause altro non fa. Poi un grido me lo fa ritrovare, avrà trovato l’abisso?, come minimo.. macchè fungoni macroscopici, eduli ma non troppo commestibili, li fotografo tanto per giustificare il grido, e poi lo sento strillare ancora.. porcini? No, un altro buchetto, meglio di niente, e questo che ouso è? Il primo, secondo, terzo o nuovo? Nuovo non credo, qua Alberta ha pascolato peggio di sti cavalli vaganti che non disdegno di fotografare.
Va beh, il nostro dovere l’abbiamo fatto, prima che l’anca si pianti e debba trasportare il Nozzolone a valle a strasciconi, prendiamo la via della discesa.
E chi troviamo? Aldo Zambardo, la moglie di Paolo, la figlia di Paolo, la sorella di Paolo, due altre ragazzine la cui genealogia non ricordo, tutte scritturate per fare da guardia ai buchi, non facciamo in tempo a salutare tutti che Aldo ci assume a sorveglianti.
Al che il Nozzolone mette avanti l’anca sbilenca, “io no, sono invalido al 100%” e, non avendo scuse plausibili, mi tocca scendere in ciabatte giù per uno scapicollo e mettermi davanti a un niente che Aldo mi spaccia da risorgente.”OK, lo faccio per te che mi hai detto che la ciauchella è la più bella grotta del Lazio e ci sono andata per questo, ma ora che devo fare?” “guardare se esce fumo rosso, Paolo ha messo i fumogeni all’Enriquez e se esce il fumo questi buchi sono l’uscita”. “Veramente i vostri buchi può darsi ma il mio non credo, non è un buco, è un sasso con terra”, “Lo Speleo Club ha detto che è una risorgente” sarà..per niente convinta provo anche a scavare, ma sempre sasso e terra resta, però, visto che Aldo ha una stazza che mette paura, guardo la terra speranzosa come la pastorella di Lourdes. Dopo 5 minuti che stiamo tutti adoranti davanti a ste mondezze, ecco Aldo decidere, con allegra voce tonante, che l’Enriquez non esce da sta terra ma scende direttamente dentro “l’occhio della farfalla”, ossia è un meno 900. Il Nozzolone recrimina che siamo rimasti troppo poco ad aspettare, dovevamo restarci almeno almeno mezza giornata, soprattutto la moglie di Paolo che magari dalla terra vedeva uscire anche il marito…ma Aldo è assai contento, il fumo non c’è e ciò è la prova evidente che l’Enriquez va all’Occhio della Farfalla.
A chi la sega? non vorrei suscitare un conflitto speleologico tra i vari gruppi del Lazio, ancorché cani sciolti, ma saprei ben io a chi darla…
Alla prossima! Mg 25.9.2011
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