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Sega al direttore dei lavori (Grava dei Serini)

Antefatto: Fervono i lavori al GSG onlus per riuscire finalmente a congiungere Serini a Sarà Serini, dopo che è stato presentato alla FSL il progetto di "puliamo la grotta dal fango" con svuotamento della "galleria fangosa" e della "risalita fangosa" , asporto di tutto il fango previo passamano a Sarà Serini attraverso la via "risalita di Francesco", con ingaggio di un' idrovora (nota peripatetica dell'appiantica), per lavaggio del tutto.

L’epica impresa:Scendono in campo, per vincere la sega d'oro dell'impresa pulente: Chak già detentore di default, in qualità di "direttore dei lavori"; il Nozzolone, per la verifica dell'allargamento dei meandri; Paolo perditutto, vincitore del catasto della FSL, in piena attività rilevatoria; Manuela la saggia, che non voleva venire, visto il tempo pessimo, ma costretta a ciò dagli incontenibili zompettamenti del sopra nominato; Enrico malaticcio, stavolta con vomitamenti in corso; Federica, già vincitrice del "cicaleccio molesto" , onde pungolare il sopra descritto malaticcio; Angelo lo scavatore, che al minimo accenno di scavi si presenta ancora in camice da lavoro; i Sabaudi o grotta o morte; infine Mg-smetto con la speleologia, che, vista la presenza di Chak, subito si defila nella squadra Sarà Serini, più umana e soprattutto più vicina all'uscita. Dimenticavo, doveva venire anche Alessandro il rambo, non presente all'appuntamento e perciò vincitore di ulteriore punto per assenza ingiustificata.

L'attività si svolge nelle due grotte, a livello della congiunzione: la squadra Serini composta dai Sabaudi, Angelo, Chiak ed il Nozzolone; la squadra Sarà Serini composta da: Paolo, Manuela, Enrico, Federica ed Mg. I Sarà Serini, pur con tutta la lentezza del caso, tuttavia arrivano presto all'appuntamento con lo scavo, e non sentendo voci dall'altra parte, ne attribuiscono la colpa alla coppia "Chiak-Angelo".
Si mettono, perciò, a scavare con inidonea mazzetta, nonché a rilevare anche i sassetti del pavimento, predisponendosi all'attesa in una stanzetta tutt'altro che accogliente, ammorbata da puzza di olio di tonno, senza appositi sedili, con pavimento bagnato.
Enrico, al turno di scavo, inizia a sentire un tramestio, tuttavia deve cedere, con grande rammarico, la postazione a Paolo, il quale, appena arriva, comincia subito una concitata conversazione con Max, dall'altra parte.
Con orecchie ad imbuto si percepisce chiaramente : "allora!!!! La MAZZETTA QUANDO ARRIVA? Che cavolo fate? Non voglio più extracomunitari nel mio gruppo!!!" e così di questo passo.
Enrico preso da smania uditiva, borbotta continuamente contro Paolo arroccato davanti alla congiunzione, inutilmente, perchè Paolo non cede, provocando un accesso di acidi nello stomaco del già malaticcio individuo, il quale, vista l'esiguità dello spazio, non può nemmeno vomitare liberamente.
Dopo un congruo ed indefinito tempo, quando la vescica di Federica diventa urgentemente incontinente, quando si comincia a sentire il solito ticchettio dei denti di Mg, i Sarà Serini decidono il rientro, accompagnati dal suono di botti ed improperi.
Rientro malagevole, perché, all'altezza del "sepolcro di Cristo" un intoppo "Mg-Manuela" rende intransitabile la via. Mg, infatti, s'incastra tra corda e scaletta, chiama subito in soccorso Manuela, incastrata a sua volta con la bombola del carburo dentro al sepolcro di Cristo. Sarà per il nome, fatto sta che lo sgancio non voluto della bombola, che precipita di sotto, risolve il problema in modo drastico, ma definitivo, e si riprende l'uscita.

Al campeggio ai Serini si trova il Nozzolone avvolto nella carta da giornale che aspetta il rientro delle due squadre.

Finalmente arrivano anche gli altri, con Chak trionfante per l'ennesima vincita della sega d'oro, non già, per (come pensa lui) l'improvvida e sconclusionata direzione dei lavori, ma per aver inavvertitamente tirato su la corda del pozzo d'ingresso (nel tentativo maldestro di imitare cose già fatte da Mg).

PS: Con l'occasione: auguri a Paolo per la futura gestione del catasto delle cavità naturali del Lazio (che corrono il rischio di scomparire tutte e 1800 circa).

PPS: Ricordatevi che è in corso il progetto di lavoro "puliamo i Serini dal fango" e che un altro gruppo ha presentato il progetto "monitoraggio del movimento delle bottiglie e copertoni all'interno di Pastena-Obbuco", mi raccomando, non toccate né asportate le bottiglie, né immondizia varia, sareste tacciati da "cercatori di ricordini" , le bottiglie fanno parte del patrimonio inalienabile della sopracitata cavità; il fango, invece, quello sì che va levato e noi, coscienti, ne abbiamo fatto il nostro cavallo di battaglia.

Alla prossima!!! Mg 5.10.2003

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