sega successiva
torna all'indice
torna al menu
Sega della massima entropia (Grotte a Fossa dei Fiocchi)

Antefatto:Luca, minacciosamente, ci manda mail intimidatorie col resoconto del lavoro da fare per il prossimo notiziario, equamente diviso tra i soci, e relative scadenze.
Che c’entra? Oggi è l’ultima uscita di corso, si va ai Serini, o no? No. Ecco, mentre ci dirigiamo ad Esperia leggo al Nozzolone l’articolo dell’espansione dell’universo a big bounce, del quale capisco chiaramente una cosa: tendiamo alla massima entropia. “Nozzolone, non famo a capirse, famo come ce pare, perché questa è la legge primaria, massima entropia”.

L'epica impresa:Non andiamo ai Serini perché manca Mastrolindo, per cui dirottiamo verso il lavoro che ci aspetta, dividendoci in due squadre: Luca, Roberta, Walter ed Angelo a rilevare e fotografare la grotta della zia; Paolo, Federica, Loretta, Mg, Nozzolone ed Andrea a rilevare e fotografare i buchi di fossa dei fiocchi.
Subito scatta la legge entropica perché Paolo invece di fermarsi al solito posto va a scocciare i villici che abitano là sotto (strada privata è) con chiaro intento di socializzare a mò di carpire informazioni utili.
Non soddisfatto, invece di prendere a destra, dirotta a sinistra (il chè è sempre buona cosa…) per verificare una dolina. La dolina in effetti contiene un pozzo notevolmente irrovato, ma tant’è, tocca scenderlo, echè, si può lasciare insondato l’insondabile? Nooooo! il Nozzolone arma su clessidra marcia, con rinvio su spartium junceum (volgarmente, ginestra e pure misera) mentre Paolo fraziona su ramo di fico, l’armo regge, contrariamente alla legge entropica, invece di stuccarsi, regge. Scende Paolo, lo seguo e poi scende anche Andrea che per evitare di calpestare carogne di animali vari, ci finisce dentro con elegante capriola. La mia elettrica non funziona, eppure ieri sera andava benone, estraggo le batterie e una precipita sotto le carogne, va beh, questo però fa parte dell’entropia, massimo caos, bene bene, ligi alle leggi siamo. Si perché il fondo, peraltro non fondo, è formato da uno strato di carogne imbustate. Il pozzo continuerebbe sotto carogna ma vilmente lasciamo perdere, interessa a qualcuno questo pozzo che continua? Prego, lo cediamo volentieri. Paolo e la sottoscritta, con l’aiuto di Andrea, procediamo a rilevare, sbizzarrendoci in misure di pendenza, direzione ed immersione di strato, scientifici siamo, come da statuto. Bofonchio che qui ci vorrebbe Germani e la pulizia del buio, ma dubito che venga, troppo poco visibile al mondo grande, magari si risanerebbe la falda acquifera, ma a che pro se la tv non lo sa? Quel che conta è apparire.
Nel frattempo Federica e Loretta trovano altri pozzi. Loretta, Paolo, Nozzolone e Federica scendono e rilevano quello di Federica che, nonostante abbia una baluginante apertura, chiude inesorabilmente. Passiamo al pozzo di Loretta, questa sì che è bella, grotta che sembra di interstrato ma assai interessante. Si entra sotto un bello strato potente, si scende in una saletta con pipistrello, radice di pianta, qualche colata, soffitto liscio da stacco di strato, pozzetto da stasare. Paolo lo stasa con solita estrazione di massone, scende, si fa in bagno in vaschetta per passare una strettoia, Federica lo segue, il tutto in tot tempo che non so, perché dopo aver fotografato enne volte la saletta me ne vado a zonzo a cercare altre amenità da fotografare fuori, sia mai trovassi altri pozzi.
In realtà dovevamo andare a destra anziché a sinistra, per cui il lavoro intimatoci da Luca non l’abbiamo fatto, abbiamo trovato e rilevato altre grotte ma per il notiziario n.2, ahimè, sarà stata st’entropia che ci ha dato la testa.
E gli altri? Ligi al dovere, anche perché era la squadra di Luca, hanno rilevato la grotta della zia, Angelo ha trovato anche una prosecuzione, ma pare che alla fine, entropicamente, vada a stringere, e che ce vuoi fa’? È il casino dell’universo in espansione che poi torna pure a contrarsi, tutta una palla che va e che viene st’universo, meno male che c’è l’entropia e problemi zero, vuoi un consiglio? FREGATENE!!!!(queste due ultime frasi sono di Cesare Raumer, il saggio).
Si va beh e la sega? quasi quasi me la do, visto che ho perso una batteria stilo la quale giace sepolta sotto le carogne ad inquinare vieppiù la falda (entropicamente parlando).
Alla prossima!Mg 21.12.2008

sega successiva
torna all'indice
torna al menu