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Sega del lagnoso

Antefatto: Proseguono a ritmo serrato le grandi opere sul Monte Ortara, ai sempre presenti Paolo e Federica si affiancano, alternandosi, vari soci del GSG. Il giorno 14 agosto vengono in sopralluogo (notare sopralluogo...) Luca e Roberta, mentre il 16 agosto sono presenti: Paolo, Federica, Mg, Rambo, Giorgio nonchè il Nozzolone invalido di gomito e tutto impecettato di domopak.

L'epica impresa: Ci scaglioniamo subito lungo il pozzo, mentre il Nozzolone all'esterno dirige i lavori (NDR: più che altro rompe...."Mg butta i massi più in là" "ma se a mala pena gliela faccio a portarli all'ingresso!!!" "allora tornatene a casa, se non gliela fai!".. ).
Non si sa bene il motivo, se per ottusità mentale, sordità improvvisa, rumore del trapano, rumore endogeno della grotta, ma vige una completa e totale incomprensione tra i componenti dello scavo, oltre che tra gli scavanti e l'invalido esterno. "Butta la callarella!!" "che? recupero la corda?" "Non ti ho detto di tirare la corda, e manda sta callarella!!!" , "cosa? vuoi il trapano?", "tiè ti passo sta mazzetta", "che ci faccio della mazzetta!! ti ho chiesto il trapano!!!!!!!!!!!!!!", "ehi nozzolone quaggiù chiedono i fix", "cosaaaa? devo accendere il demolitore?" .
Alle urla disumane si somma anche una lagna di sottofondo, (per non fare nomi, Rambo) che attacca una pippa interminabile a Giorgio (chiamato la gallina) su ogni microscopico massetto che gli casca addosso."A Rambo!! ma non hai capito che in grotta cascano sassi? sei come una che scopa e vuole restare vergine!!!!"
Insomma, un caos indescrivibile tra le urla disumane che gridano comandi inascoltati ed inevasi, oltre al borbottio di Rambo come sottofondo.
Mg ride a crepapelle, mentre il Nozzolone, vista l'incapacità assoluta di farsi ascoltare, inizia anche lui ad estrarre macigni.
Il tempo passa e lo scavo va a rilento finchè Paolo, prese le redini della situazione, tenta di dare un minimo di disciplina tra gli sparpagliati del pozzo.
Non si sa bene come, ma a furia di cambiare postazioni, iniziamo, pur nella completa incomunicabilità, a fare un fattivo lavoro di estrazione.
Paolo allora, preso da raptus estrattivo, manda macigni sempre più grossi, che a malapena passano nel pozzo, tra lo sgomento dei tiratori che non gliela fanno nemmeno più ad urlare, presi come sono alla pura sopravvivenza al masso incombente.
Quando è troppo è troppo, ad un certo punto, pur nella generale incomunicabilità, qualcosa di comune emerge "BASTA MASSI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" e con svizzera precisione tutti decidono di sospendere immediatamente i lavori ed uscire, lasciando Paolo e Federica a gelare da soli.
Giocoforza anche i due infoibati emergono lividi, per spalmarsi al sole come lucertole (Paolo per la verità solo un nanosecondo, poi preso dal solito cinetismo va a cercare nuovi ingressi).
Il Nozzolone s'accinge allora a peneplanare il ravaneto, ma Mg finge di dormire, Rambo e Giorgio danno fondo al pollo coi peperoni, solo Federica si sente in dovere di dargli un braccio sano, coadiuvata poi da Paolo di ritorno dalla battuta.
Rambo e Giorgio, ingozzati come tacchini decidono, per digerire il pollo, di vedere il fondo e colà giunti, comandano agli esterni di estrarre massi e callarelle.
E va beh, a "torto collo" ci sparpagliamo nel pozzo a tirare tirare tirare, senza fine perchè Rambo, da lagnoso che era, all'improvviso viene preso da smania scavatoria incontrollabile e, soprattutto, diventa (....) sordo ai richiami "ehi!!! sono le 18, 30, basta scavare, metti nella callarella il materiale" macchè, la callarella passa sempre piena di macigni, macigni, macigni...
Il Nozzolone intanto, all'esterno, si mette ad estrarre tutti i fix dai massi, con un casino indiavolato di trapano, tanto per rendere più udibile il tutto "eh che? stai scolpendo i presidenti italiani lassù?"..
Non è dato di sapere come il comando di smetterla sia riuscito ad arrivare nelle orecchie di Rambo, piene di fango e sassi, tant'è che, ad un certo punto, i lavori sono finiti.
Complessivamente il pozzo scavato, interamente fatto a mano, è di 15 metri, con due metri di bonus regalatici dalla grotta... non male.
La grotta continua a soffiare aria gelida, naturalmente, attraverso sconosciuti pertugi tra frana, fango e massoni.
Ometto di parlare del ritorno con il fuoristrada di Paolo, la descrizione potrebbe turbare le menti innocenti...fatto sta che oggi cammino di sghimbescio...
E la sega? quella del 14 a Luca per nullafacenza, quella del 16 a Rambo per sorda lagnosità.
Alla prossima!!! Mg 16.8.2006

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