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Sega Longo-barda (Grotta il Bucone)

Antefatto: Dopo una lunga assenza post-parto il nostro Presidente decide, finalmente, di ritornare in grotta, chiede quindi di fare una grotta lunga, senza troppi salti, senza difficoltà di sorta: Max gli propone subito la Ciauchella, Mg il Bucone, vince quest'ultimo (anche perché Max non ha ben nascosto l'esistenza di un pozzo da 80, seguito da uno da 60, come inizio).

L’epica impresa:Il Presidente, autodenominatosi il Longo-bardo (poiché munito di un qualcosa di longo), carica tutto il gruppo presente, cioè i Sabaudi, il Nozzolone, Mg e Angelo sul fuoristrada, previo giuramento di non sporcarlo nel modo più assoluto, essendo il mezzo di proprietà della tesoriera che ci porta a spasso Yasemine (l'ho scritto giusto?).
Gli spergiuri salgono e dopo un troppo congruo lasso di tempo, non proporzionato con l'essenza della cavità da visitare, si giunge in loco.
Lì c'è la gara a chi piscia più in vista: Sabrina vince entrando da padrona nel cortile di una casa e, non paga, vuole anche portarci Mg; il Presidente, invece, fa di tutto per sfoderare il longo-bardo, ma si pizzica con la zip; il Nozzolone, nel frattempo, sfoggia la sua mise calzebucate su mutande marroni; Max si fa anche una mezzapippa con la scusa di cambiarsi, solo Angelo il pudico pensa a vestirsi adeguatamente, il tutto sotto gli occhi attoniti di una bimbetta colà accorsa.
Senza soverchie difficoltà, tranne bucamenti vari da fili spinati e rovi inestricabili, si entra nella sala immondezzosa e si prosegue dritti per fango e pozze fino ad arrivare al fatidico dilemma "bagnarsi o non bagnarsi?". Il dilemma nasce dal fatto che dopo il Bucone è prevista la visita all'Infernaccio, ma senza assolutamente sporcare né tantomeno bagnare il fuoristrada, e che all'esterno sono previsti pioggia, freddo, aria artica, ecc.
Il gruppo si divide: il Nozzolone ed Angelo restano assisi ad aspettare, Max e il Longo-bardo proseguono imperterriti al fondo che più fondo non si può, Sabrina ed Mg sono perplesse, fino alle mutande sì, dopo ni, dipende dalle prospettive….
Le prospettive sono sottolineate dagli improperi del Longo-bardo contro Max il quale, a spezzo del pericolo, s'infila tra massi ed acqua, con 20 cm di aria, diventati 10 dopo l'immersione del Longo (ormai corto che più corto non si può) e prosegue, prosegue, senza arrivare ad un fondo proprio fondo, infatti tocca tornarci, quanto meno a rilevare quel casino di massi ed acqua scoperti dai mai-paghi (è il karma del GSG non più onlus trovare roba nuova in grotte straviste).
Va beh, tutti contenti si esce per andare all'Infernaccio.
Tentando disperate, quanto impossibili, soluzioni per cambiarsi il meno possibile, compatibilmente con la pulizia della vettura, si sale più o meno bagnati alla ricerca dell'Infernaccio.
Colà giunti tutti si sparpagliano alla ricerca della cavità ed Angelo scopre di aver dimenticato lo zaino davanti alla precedente, questo ovviamente gli procura la prima sega del 2004.
La seconda viene, però, vinta da chi non ha trovato la grotta, sommersa dai rovi, o cercata (probabilmente) nel posto dove non c'è.
Finalmente qualcuno decide di smettere le inutili ricerche e consente ai bagnati di rimpossessarsi di indumenti asciutti onde rientrare in macchina e cancellare eventuali tracce di fango.
Previa consultazione con Paolo, che ha già assegnato seghe per la sua uscita (grotta del secchio), si dà il via alle seghe 2004: 1) Angelo rincoglionimento
2) Mg, Nozzolone, Longo-bardo, Sabaudi, Angelo: ricerca senza esito.

Alla prossima!!! Mg 21.12.2003

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