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Sega "operativi!!" (Esplorazione Grotta Pandora)

Antefatto:Quando Paolo chiama “UHHH”! impossibile resistere, mi viene una specie di morbo di Pavlov, devo andare. Stavolta al fondo di Pandora a scavare, io, lui e Federica, cavolo mi manca il Nozzolone, ma proprio non ci passa.
Un pensiero s’impone immediato “gliela farò ancora? Salire i pozzi con le caldane, fare enne strettoie, tutto uno scavamento immane?”
Al chè consulto un amico sardo “io vado a Su Bentu e tu a Pandora, sicuro come una palla che gliela famo” va beh. Se lo dice lui…che proprio è la stessa cosa, Su Bentu e Pandora, anvedi.

L’epica impresa: Dovremmo dividerci in due squadre. Paolo, Federica e la sottoscritta a Pandora; il Nozzolone, Loretta, Elena, SanVincenzodaitri e il nuovo aggregato, Guidodafondi, alla ciauca Ceppuni (=grandi ceppi) e risorgenza (boh?).
Al momento di dividerci guardo ben bene Loretta ed Elena, che tutto il tempo in macchina hanno parlato di come si rimorchia, anzi Loretta l’espertissima ha dato buone istruzioni ad Elena, della serie, "non fa niente che sia il principe azzurro, purchè respiri"; e mi raccomando che non s’avvicinassero nemmeno al Nozzolone proprietà privata, che nel nostro gruppo lo so bene, vige l’horror vacui, appena lasci un vuoto viene subito riempito.
Demando a SanvincenzodaItri la sorveglianza e annamo.
Si, ma quando ci ricongiungiamo? “voi di Pandora avete l’orologio?” No. In tre nessun orologio, speleo quanto basta,non avere l’orologio. Rispondo: “ma tanto mi regolo, ad un certa esco”. Loro lo sanno che ad un tot ore mi scatta l’elastico, meglio delle stelle e del sole, ad una certa.
Va boh, ciao ciao eccoci a Pandora, ci guardiamo “OPERATIVI!” l’imperativo categorico. Così in men che non si dica, ci troviamo al fondo, fortuna che in ragione della mia caldanosa vecchiaia mi hanno dato da portare solo i tubi, da ciò si riconoscono i veri amici.
Stavolta devo dire che Paolo e Federica hanno fatto il salto di qualità, quasi quasi sono diventati speleo-nordici, invece di gozzovigliare, farsi the, minestre, cicche, gossippare sui famigerati cuggggggini, eccoli pronti allo scavo.
Che le lo dico a fa, un condotto della miseria stretto con pure le curve e pozza fangosa. Ma OPERATIVI l’abbiamo allargato, tolto fango e pozza (sia mai che sia meno di Marcodelcircolotoglipozze), tutto un entra ed esci a turno che oggi sono condottomorfa, con la ciccia a elle.
La grotta a dire la verità è come una zitella acida, si è fatta aprire quanto basta per farci baluginare un pozzetto da 4 metri e faticando pure, aho! Ste grotte, ci vorrebbe Loretta a dargli le dritte. E l’atra vecchiaia? Boh? Mi sentivo come ai Serini, con sti due, certo mi mancavano il Nozzolone e le risate di Angelo, ma per il resto, da segnalare solo una caldana in piena strettoia, utilizzata subito per pisciare, la caldana non vien per nuocere.
Non mi sono nemmeno troppo stancata e tanto per dire ho chiesto “ma siamo arrivati ad una certa?” al che Paolo ha risposto pronto “si! È una certa,usciamo” .Tò, Paolo che concorda con me non è mai successo, sarà arrivata anche per lui l’atra vecchiaia? Quasi quasi mi dispiace pure, uscire, allora riempiamo il condotto di buchi per la prossima volta, umanizziamolo che qua abbiamo una certa età e magari esplorare comodi è meglio.
Esco per prima al solito, mi pare di andare lenta infame ma Paolo mi strilla ogni tanto di rallentare. Mi vien da ridere perché rivivo l’epopea degli Eretici, solo che qua grondo di sudore come le lacrimedisanguedellamadonnadipompei.
Aspetto loro alla fine delle corde e tutti a dirmi che sono diventata vecchia, anvedi, invece di ringraziarmi che volevo fare il passa zaini (scusa, l’ultimo saltino è peggio di tutta la grotta messa insieme..).
Fuori non c’è nessuno, manco il Nozzolone che di solito mi aspetta, vuoi vedere che quelle due lo stanno concupendo? Mihhhhhhhhh!!!!!!!!!
Lungo il sentiero incappiamo in tre che ci chiedono dove sta il Circeo , aggiungendo “, perché, se quello è il mar tirreno…” ma da dove vengono? E soprattutto, è così che è ridotta la cultura in Italia? Se quello è il mar tirreno, sarà forse l’oceano pacifico? O il mar Caspio alle volte? Mahhh li lasciamo nella loro ignoranza circa il mare,indicando a dito il Circeo, "sempre dritto, attraversate sta catena (aurunci è troppo), appennina (magari l’hanno sentito nominare), qualche valle e c’arrivate, come Colombo a Cipango.
Arriviamo al parcheggio per constatare che il Nozzolone è ancora intatto e hanno fatto il loro dovere, certo non ci sono venuti incontro ma va bene lo stesso.
Il ritorno è per Itri, che c’è la sagra della salsiccia Itrana, ma più che altro per rallegrare il Nozzolone della vista della famossissime cosce itrane, la vera specialità del luogo.
La sagra, lassala perde, 5 euro per una panino da mangiare in piedi, con aggiunta di biglietto di lotteria da dare a Sanvincenzo, "se vinci il frigo è per la sede, tutte le altre schifezze in palio sono tue", e, tra l’altro nessuna coscia nei dintorni.
Così ci tocca andare a rifocillarsi dalla pizzeria dell’allergica con speranza di vedere il famoso passeggio di cosce.
Ma a sto punto Elena se n’esce con una frase che fa scattare la rissa “a me piace vedere solo cosce belle magre di ragazze giovani” .
Ecco fatto, tiro fuori tutto il mio repertorio acido, di femminista convinta “prima di tutto, a me piace vedere il pacco del camionista e poi all’omo piace la donna com’è, basta che mostri la mercanzia, bella brutta giovane vecchia grassa o magra, perché al limite gli mette un cuscino in faccia ed è fatta, che la venere del paleolitico non è nata per caso, bella cicciona tutta da toccare, senza testa senza braccia senza piedi,solo l’essenziale”
Ma Elena non s’arrende, insiste come mia ziadaniela quando ero piccola così riscatta la molla della ribellione (si vede che è un nervo scoperto per entrambe sto fatto delle cosce magre o grasse e dell’acclusa bellezza femminile) e andiamo avanti a battibeccare fino a Roma, ad oltranza direi, ma ciò ha prodotto il risultato che il Nozzolone non ha avuto difficoltà a restare sveglio alla guida.
La sega? ad Elena!!!!!!!!!! che invece del pacco del camionista guarda le cosce magre. Alla prossima! Mg 6.8.2011
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