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Sega e però……

Antefatto:Certo che oggi mi trovo in grande difficoltà a scrivere la sega..e però…mi tocca scriverla. Ultima uscita di corso, solitamente si portano gli allievi in grotte assai complesse, il gruppo di Schio, per esempio, li porta in fondo al Corchia..e però..noi li portiamo ai Serini ma non in fondo, al salone Donati, grasso che cola. Il nostro è in gruppo autoreferente..e però…in questo gruppo posso proprio fare la pubblicità “50 anni e non sentirli”..e però..se dovevo andare il fondo al Corchia li avrei sentiti tutti sul groppone, non come adesso che mi sento in forma manco avessi fatto i tre scalini di casa..e però..andiamo ai fatti.

l'epica impresa:Stavolta siamo una pletora di persone, un gruppo composto da Paolo, Davide, Patrizia e due nuove entry: Giuliana e l’illusionista vanno a fossa dei fiocchi a cercare e rilevare buchetti; l’altro con Federica, Angelo, Mg, Nozzolone, Loretta e tutti gli allievi del corso, ossia Andrea e Gabriele-Mastrolindo, vanno ai Serini.
Mg inizia subito con l’accaparrarsi una prima sega “orco, ho lasciato a casa la carburo” e però..aperto lo zaino la carburo c’era, bon, meno male vah.
Ci dividiamo le persone per velocità, mi accaparro Mastrolindo e vado spedita ad armare il pozzo del Donati. Mastrolindo mi segue preciso come una fionda, non devo dirgli niente, gli faccio solo vedere i passaggi e le morfologie e lui guarda li uni e le altre e acquisisce immediatamente..e però..e poi dicono dei palestrati! Dietro mi seguono a ruota il Nozzolone con Andrea..e però.. vanno bene pure loro, meno male.
Risalgo verso il Donati, metto la corda e viene anche Mastrolindo, poi il Nozzolone che resta al frazionamento e arriva anche Andrea…e però…esce dal frazionamento tutto sghimbescio, quando c’è solo uno scalino da salire…e però..si vede che la corda fa st’effetto che uno non torna immediatamente eretto (e però..questo e però lo censuro).
Accompagno gli allievi in cima al Donati e cerco i cerchi di Francesco..e però non li trovo, anzi non li ho trovati tutto il tragitto e però, dice Francesco che ci devono essere.
Arrivati in cima gli allievi fanno le foto di rito..e però.. le pile della digitale si scaricano subito, mangiamo qualche schifezza , poi li vorrei portare avanti ancora, non li vedo stanchi per niente…e però.. non mi sembrano granchè entusiasti della proposta. Intanto ci raggiungono Nozzolone e Angelo, tutti preoccupati dalla puzza di piscio che si sentiva “dove l’hai fatta Mg, come il tuo solito dove mettiamo le mani?” e però..che nasi!, l’avevo fatta distante per non inquinare e però Angelo era preoccupatissimo di sto piscio e tentava di mettere lo zaino in posti che manco un pipistrello volando c’arriva. Poi Angelo estrae la sua macchinetta e ci costringe a fare le facce da turisti e non respirare, meno che mai ridere o fare versi e però abbiamo fatto tutt’altro, tanto che sono curiosa di vedere cosa ne è uscito di ste foto.
Visto che gli allievi si dichiarano soddisfatti della grotta e hanno potuto ben apprezzare la diversità di una grotta del livello dei Serini, rispetto a quelle su cui si fa le peggio pippe Paolo, iniziamo la discesa ed il Nozzolone mi affida per compito di portar fuori Loretta, già incrodatasi al frazionamento del pozzo, “il più presto possibile”.
Mai compito fu più gradito, l’uscire il più presto possibile è la mia specialità in effetti e di solito riesco a portarmi dietro qualcuno il più presto possibile..e però…
E però.. non ho fatto i conti con Federica-chioccia che, essendo uscita da un corso autoreferente, interpreta il ruolo di istruttore come il tutor dell’automobile “metti il piede, lì metti la mano lì, metti la longe là, sposta la testa così, metti il braccio laggiù” e via discorrendo con cicaleccio continuo che fa volar via tutti i pipistrelli in letargo..e però..fosse servito poi…è notorio che quando uno utilizza il tutor solitamente mette a riposo il resto, così Loretta..e però…
Federica esce dal pozzettino sopra il monumento ai caduti con una mossa da danza, un’agilità felina, ophs, avessi avuto la digitale ed immortalarla allora, uno spettacolo proprio, sono rimasta abbacinata davvero, brava. Per capirsi, secondo me vale di più far vedere come si fa piuttosto che dire, ma forse è un mio modo di insegnare.
Siamo uscite presto nonostante tutto, si vede che l’effetto elastico ha agito sul trio.
Fuori il diluvio universale con vento ed acqua non ha spento l’ultimo chiarore di una domenica invernale, classici Serini, siamo scese il più presto possibile, compatibilmente con il tutor in azione, per aspettare i maschi del gruppo i quali sono arrivati ben dopo.
E però..com’è che c’avete messo tutto sto tempo? E però…non me l’hanno saputo dire, ma sicuramente a loro è mancato l’effetto elastico “se c’ero io a portavi fuori a quest’ora stavate già con le ginocchia sotto il tavolo” e però..le ginocchia sotto il tavolo le abbiamo ben messe da Antonella che ha offerto a tutti, compreso il gruppo di Paolo, una cena con i fiocchi..e però Antonella!!!!!!!!!!!!! Santa subito.
La sega? mhhhhh e però, con un gruppo autoreferente che sega vuoi dare? A tutto il gruppo, direi, tranne che alla sottoscritta e al Nozzolone che proveniamo da basi solide, laddove ci cantavano “amico caro la speleologia non è lo sport che fa per te” al minimo accenno di titubanza, altro che tutor!!!
Alla prossima!Mg 18.1.2009

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