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Uscita di corso a Pozzocomune

Antefatto: S’avvicina la fine dell’anno e la fine del corso, laddove assieme alla distribuzione di diplomi verrà assegnata la sega annuale, di pregevole sabauda fattura. Tutti sono pronti: Chiak è rimasto a casa con la scusa ufficiale di aggiustare la lavatrice (altrimenti viene l’idraulico ed aggiusta Isa), in realtà a preparare la mensola “portasega”; Mg dà un’occhiata al punteggio e pensa che a casa sua la sega non c’entra proprio, è troppo piena delle cianfrusaglie di Francesco, sul piede di partenza ma che non parte mai; Rambo non se la sente di vincere la sega, contrasta con tutto il suo essere rambesco; Mariodiguidonia valente geologo la sega non la vuole proprio. A farla breve, questa domenica assegnare una sega è proprio difficile, cari miei…

L’epica impresa:VI uscita del corso: Paolo e la sua corte, con 6 allievi, vanno al Frigorillo, della loro uscita rimane a tutt’ora oscuro il risultato, si sa solo che sono in salvo (previo accertamento Nozzolescu, avendo un parente telefonato, lacrimoso, sulla scomparsa dell’allievo congiunto).
I Sabaudi, la famiglia nozzolesca, Mariodiguidonia con altro geologo al seguito, e nientepocodimeno che Rambo, con 4 allievi, vanno a Pozzocomune. Manca il prete, assegnato di forza alla squadra senza corte, il quale, ancor prima di entrare in grotta, è già lanciato all’inseguimento delle più ambite cariche spelee: istruttore cai, ssi, membro del cnsas, presidente della fsl, caposub, e quant’altro offre l’apice ipogeo; peccato che gli difetti la base e non sia disposto a pagare profumatamente gli attuali istruttori, i quali si vendono anche per un mero caffè. A Pozzo comune tutti si sono dati un gran daffare per non vincere la sega. Mg è scesa per ultima ed E’ SALITA PER ULTIMA, imbottita sotto 5 strati di panciere, canottiere, magliette, peccato che al momento del disarmo abbia dovuto chiedere aiuto, rispettivamente, sul Marilù, al sabaudo per mancanza di forza fisica nello svitamento di un dado, e, sul primo pozzo, a Mariodigiudonia per mancanza di 10 centimetri di braccio in più per arrivare all’armo sospeso. Ma tant’è la sua brava figuretta l’ha fatta, salvando la faccia…Rambo è venuto, nonostante il fumo gli stia minando in modo irreparabile il fisico rambesco, s’è pure dovuto incollare una lampada a carburo supplementare, costretto a ciò dal Nozzolescu e lamentandosene tutto il tempo, in compenso ha scattato duemiliardi di foto, intralciando il già bradipesco andare. Il Nozzolescu è stato buono e tranquillo tutto il tempo, forse perché avvoltolato nella tuta nuova XXXXXXL, enormemente più grossa di lui. I sabaudi non hanno fatto il loro solito fiato sul collo. Solo Max, per la verità, ha messo in atto la strategia dell’ “inzuppa l’allievo” , cioè pretendere passaggi atletici nell’attraversamento di vaschette da chi, per vita vissuta, a malapena scende da un marciapiede. Però è servito, grazie al principio di Archimede, le vaschette, svuotate dai tuffi di Giuliana, hanno limitato l’afflusso d’acqua nel Marilù. Mariodiguidonia e l’amico geologo, sono venuti per disarmare, ma sul più bello, se ne sono andati chissà dove, però, sentendosi arrivare la sega, si sono poi fatti trovare sotto il primo pozzo. Mariodiguidonia, poi, ha ansimato tutto il tempo (spargendo germi, dico io), per far vedere che lui, pur malato, il suo dovere lo fa; anche lui, quindi, ha fatto la sua brava figuretta. Agli allievi, si sa, la sega non si può dare, anche se, fra qualche mese, quando saranno membri effettivi, se ne prenderanno eccome, vista la propensione alla bradipidà estrema.
All’uscita, poi, abbiamo trovato un messaggio scritto col fango, indovinate da chi? da Irene, venuta a rivedere il luogo del delitto, forse anche lei voleva partecipare alla sega? Irene, torna, che la sega la vinci di sicuro se vieni in grotta…..
Ma insomma, a chi la sega, allora? A MANUELA che non ce l’ha!! Perché? Perché venerdì ha fatto la lezione paurosa, sui pericoli estremi della speleologia, e, vedendo gli occhi sempre più spalancati dell’ambizioso prete, ha calcato la mano (sarà per questo che non è venuto?), tant’è che, all’improvviso, Yasemin, sempre tranquilla come la madre (in questo, per nostra fortuna, non ha preso dall’esagitato del nostro presidente), s’è messa a piangere dallo spavento.
Alla prossima!!!Mg 9.11.2003

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