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Il sentiero qui ed ora (Esplorazione rilievo Ciauca della Sella)

Antefatto: Il Nozzolone, ogni volta che percorre la strada per il Redentore, esprime un desiderio “perché non andiamo a vedere quel disturbo tettonico che sale su per il monte dritto per dritto?” “occhei, quando non avremo più niente da vedere in alto, c’andiamo”
Ma a volte, ahimè, i sogni si avverano……

L’epica impresa: La nostra meta odierna è la Ciauca della Sella.
Dove sta? Guarda caso, intercetta il disturbo tettonico. Chi siamo? Angelo, Luca Luportiere, il Nozzolone e la sottoscritta del GGCR; Antonio, Alessandro e Franchino del gruppo speleologico aurunco, ossia i fantastici Trimi! Antonio mi guarda ammiccante e fa “la vedi dove sta la Ciauca? Là!” come dire in coppa alla luna e mi pare che là sia invece a due passi, per cui faccio un sorrisetto di circostanza, come dire, per chi mi hai preso? Per una cittadina mollacciona?
Eh no! Riempiti per bene gli zaini iniziamo sto sentiero. Sentiero? Bene, avete presente i boschi impenetrabili del nord che hanno respinto le legioni romane, i barbari, gli etruschi, Annibale e non so chi altro? Avete presente il sentiero di Ho Chi Minh che gli americani non riuscivano ad intercettare? Niente in confronto del sentiero “qui ed ora” disboscato da Antonio e Franchino a suon di roncola.
Come hanno fatto non so, dico solo una cosa, appena disboscata la vegetazione immediatamente riacquista, come per subdola magia cuggginica, la versione precedente, un groviglio di rovi, smilax aspera, rubia peregrina, micro lecci, cisti, corbezzoli, ampelodesmi, non ne vuol sapere di essere divelta, nossignori, appena tagliata ritorna inestricabile come prima. Prova ne è che il ritorno non è stato meglio dell’andata, anzi….
E il nome? “qui ed ora” è il nome mistico di un sentiero che devi percorrere talmente concentrato che non esiste futuro, non esiste passato, esiste solo un passo dietro l’altro che ti impedisce ogni pensiero molesto, meglio di ogni meditazione è questo sentiero.
Bon, finita la parte aulica, passiamo al prosaico.
Arriviamo alla Ciauca che è un bel pozzo a vedersi, “26 metri” dice Antonio “già rilevato e visto in ogni suo minimo anfratto”. Embè, non potremmo prendere il rilievo di Antonio Trimo?
Macchè, c’è di mezzo Paolo catastatore, intanto manca la pianta, e già, e poi lui mica si fida di nessuno, diremmo pure, manco di noi, va beh, Paolo, noi il rilievo l’abbiamo rifatto, se non ti fidi eccoti il sentiero, vallo a rifà…
E poi ci sono le foto da fare, povera digitale. Intanto arma il Nozzolone, invece di utilizzare un bel ramo messo appositamente dalla pro-loco per fare da anti struscio alla corda, come gli suggerisce Franchino “il ramo tiene” e confermato dalla sottoscritta; utilizza un corbezzolo che non tiene un tubo, per farci il nodo di Cesare, lo so io perché, per impressionare Luca Luportiere “lo vedi a che servono i nodi?”.
Luca Luportiene non si impressiona per niente, intento com’è a finirsi subito tutte le cibarie “ non so voi ma a me piace mangiare” Angelo si immedesima immediatamente nel suo mestiere “e poi stai male?” “macchè, sto benone, ma proprio bene!”.
Dopo il Nozzolone dovrei scendere io ma Angelo si piazza sulla corda “ormai sto qua, scendo io” “allora tiè lo zaino ed iniziate il rilievo”.
Già che sto qua allora sorveglio Alessandro e Luca Loportiere che facciamo per bene le manovre, senza dire nulla perché, giustamente, entrambi ne hanno due scatole piene di coloro che prima che mettano la corda su una puleggia, rimbombi le loro orecchie con due miliardi di indicazioni “metti la longe, leva la longe, fai la chiave di blocco, leva la chiave di blocco” come sta facendo Antonio, per capirsi, che Alessandro manco si può ribellare e trova solo la piena comprensione di Luca “pure mio padre sta sempre a dì…”.
Ora finalmente tocca a me. “Ma pioveeeeee” il pozzo mi accoglie con una bella pisciarellata “da dove viene tutta st’acqua?” “dopo andiamo a vedere” dice il Nozzolone. Vedo che stanno facendo il rilievo e Alessandro che già s’è bagnato, inizia a risalire. Non mi resta che far foto e il modello ce l’ho sotto mano “Luca, arrampicati là”. Non se lo fa ripetere due volte, manco avesse le ventose per mani si inerpica su per le concrezioni e si mette a ridere contento, accidenti, nonostante la stazza è agile una cifra sto qua, si vede che a far il portiere ti vengono le mani acchiappa roccia. “ok, sta là che ti fotografo”.
Ad Angelo, intanto, finito il rilievo, gli prende la smania di fotografare anche lui e impone a Luca di mettersi sotto la cascata “mettiti là che la foto viene bene” “vero è!” concordo “stai lì fermo che ti fotografo da qua!”. Luca non profferisce verbo e si piazza contento sotto l’acqua finchè, zuppo come un pulcino, decide di risalire. Finite le mie foto risalgo pure io mentre il Nozzolone ed Angelo vanno a vedere da dove viene l’acqua.
Antonio mi dice che Giulio pure aveva cercato nello stesso posto ma che non c’erano grandi aspettative…. e se l’ha detto Giulio… il Nozzolone concorda e resta solo Angelo a immaginare chissà che prosecuzioni.
Fuori piove e nel Redentore nevica, è già tutto bianco, che belloooooooooooooo!!!!!!!!!!
Un freddo bestia s’impossessa delle nostre membra bagnate mentre aspettiamo Angelo che esca fuori dal buco. Antonio c’impedisce di tornare da soli “vi perdete” infatti Alessandro e Luca Luportiere si sono immediatamente persi fatti due passi nella vegetazione. A momenti si perde pure lui, ma noi, immersi nel “qui ed ora” siamo talmente presi a non cascare nel fango viscido, cosa che puntualmente facciamo tutti, che anche se c’avesse portato sopra il disturbo tettonico non ce ne saremmo accorti.
Ad una certa sollevo lo sguardo verso il Redentore “la neve non c’è piùùùùùùùùùù!!!!!!!!!!!!!” è bastato uno sprazzo di sereno che si sciogliesse….come neve al sole…No!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per concludere, il nostro compito istituzionale l’abbiamo fatto e se proprio proprio fosse necessario assegnare una sega, così en passant, la darei ex equo ad Angelo ed alla sottoscritta che abbiamo fracicato Luca Luportiere, il quale, pur ridendo, ha continuato a tremare fino a casa…
Alla prossima! Mg 26.1.2014
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