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Vela Jama (Visita grotta)

Antefatto:Eccoci a Cres, un sacco di cose da fare, prima di tutto trovare Vela Jama che è l'ultima grotta sconosciuta(per noi) da cercare.

L'epica impresa:Un bel brutto tempo ci facilita l'escursione, lasciamo la macchina a mezz'ora dal rifugio e via. Il rifugio ci accoglie con un odore di peperoni che ci fa voltar via, subito il Nozzolone chiede un minestrone “no, ci sono peperoni ripieni ma ora è troppo presto, tornate tra un'ora”, “senza dubbio alcuno, andiamo a Vela Jama e torniamo” il gestore ci guarda perplessi “sapete dov'è?” “no” e c'indica il sentiero da prendere. Che, ovviamente, non prendiamo. Seguiamo pedissequamente quello con la scritta “VJ” segnalato benissimo, devo dire. Com'è il sentiero? Avete presente la petraia dei Serini? No? Fa niente, è molto peggio, i sassi rotolano sotto i piedi. Dopo un sacco di tempo, diciamo circa due ore e anche più, quando ormai le nostre speranze di trovare la grotta, ancorchè segnata, sono ridotte al lumicino, eccola profilarsi bellissima nella parete tra gli alberi. Una meraviglia, ingresso a semi-sorca, classico. Subito il Nozzolone entra, esplora ed esce. Io scopro che non ho le batterie del casco ma ho la pila d'emergenza, entro con quella e la digitale.
La grotta, con scavi archeologici, ha un pertugio che porta ad una saletta e poi un condotto infimo fa sperare in un'improbabile prosecuzione, visto che aria non ce n'è. Fosse nostra lo scaverei in ogni caso. Ora vorrei fotografare sta meraviglia. Manco per niente, il Nozzolone se ne va tutto di corsa. So perchè, anela i peperoni ripieni.
M'incazzo come una bestia, fotografo alla sinfasol, esco e si mette a piovere su me, sullo zaino, sulla macchinetta, sul casco senza batterie e quello che strilla come un ossesso “PIOVEEEEE”. Mica sono deficiente che non me ne sono accorta, torno in grotta e metto tutto via per benino mentre quello continua a strillare di tutto e di più. Strillo pure io? Sehhh non gli do sta soddisfazione, gli dico calma che se devo sbrigarmi mi viene l'infarto e se ne andasse pure. Invece mi aspetta e poi, visto che in ogni caso sarei tornata seguendo i segni, ha la ben pensata idea di non seguirli. “Andiamo di là” dice “verso il muretto che facciamo prima, tanto ho il GPS”. Ora, dico io, se hanno fatto dei segni un motivo ci sarà. E lo scopriamo subito, cosa che stocazz di GPS non dice. I peggio cellymassag dell'isola. Facciamo un percorso ad ostacoli su e giù a cercare il sentiero finchè mi rompo le balle che nel frattempo mi sono cresciute con lo specifico intento di rompersi, e prendo la prima salita dritto per dritto, piante o non piante.
Il Nozzolone stavolta mi segue, e vorrei vedere, l'idea è saggia assai, tant'è che alla fine(tanto alla fine..) sbuchiamo nel sentiero. Mentre lo vedo volare verso i peperoni ne approfitto per fare, finalmente, un po' di foto.
Al rifugio la gestora sta pulendo tutto, manco ci chiede niente, parla croato per non saper ne leggere e scrivere sperando che ce ne andiamo ed il gestore dorme, e sono pure le tre e mezza, ma i peperoni il Nozzolone li agogna da un bel po' e se li fa portare in tutte le lingue. Mangiati i peperoni, bevuta la birra al limone, via a casa.Il tempo è pessimo ma sto al mare e al mare si fa il bagno. Perciò lo faccio con l'acqua fredda che mi ghiaccia anche mentre nuoto, fa niente, faccio finta di essere come ste teutoniche tutta convinta dell'effetto placebo, senti che caldo che fa. Esco con le mani ed i piedi cerei ed il Nozzolone “freddo?” “macchè..!” Domani piove, che ci manca? Di scendere finalmente Jama Campari, - 101 metri con spezzoni da 10...magari c'andiamo...si tratta di fare un po' di nodi..ma vah?
Alla prossima! Mg 4.9.2012

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