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Monte Petrella (1533 m) da Spigno Saturnia Superiore (360 m)


mappa del percorso

Dal centro di Spigno Saturnia superiore, subito dopo la Chiesa di S. Croce,si imbocca la carrozzabile per la montagna e si raggiunge in auto la Ciaia di Biviano (890 m) dove di parcheggia. Per una comoda, ripida, mulattiera si prosegue a piedi fino a Sella della Valle (1133 m) (20 minuti). Lungo il percorso si può vedere la Salvia officinalis L., la Daphne oleoides Schreb., l'Euphorbia cyparissias L. e l'Helianthemum oelandicum subsp. incanum (Willk.) G. López. Si segue ancora il sentiero nel bosco di faggi si sale per il crinale settentrionale del Monte Petrella attraversando Monte Strampaduro e Cima dello Stretto. A quota 1397 m si lascia sulla destra l'incrocio del sentiero per Fossa Juanna e Fontana di Canale e si continua fino in cima al Petrella (1533 m).

Monte Petrella (1533 m) da Polleca

Sentiero n. 963 - Lunghezza 7,55 km, dislvello 948 m, ore 3,30.

Monte Fammera (1184 m) da Selvacava (438 m)


mappa del percorso

Dal santuario della Madonna del Piano (Ausonia) si sale in auto per l'abitato di Selvacava, si attraversa una pineta, si incontra fonte Ostrice, fino a raggiungere il passo Bastia dove si parcheggia.Si sale lungo il fianco della montagna seguendo una mulattiera che attraversa campi erbosi e ghiaioni, al centro di una parete lungo i muretti di sostegno in pietra, attraverso cespugli mediterranei e qualche esemplare di Alnus cordata (Loisel.) Duby, per un sentiero franato in alcuni tratti.
Si sale per ghiaioni incontrando un piccolo bosco di caprini e aceri, radi pini di rimboschimento e lecci e qualche esemplare di Euphorbia dendroides L.,fino a raggiungere la Sella di Fammera e di Spigno (921 m) (2,30 da Bastia).
Si supera la sella e si attraversa Valle Gaetano, vasto pianoro ricco di doline tra le pendici di Monte Fammera e quelle settentrionali di Monte Ciavica.
In primavera tra radi Cerri, Castagni, Aceri e Roverelle c'è la copiosa presenza di: Anemone apennina L., Corydalis cava (L.) Schweigg. & Körte, Allium pendulinum Ten., Anacamptis morio (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase, Orchis pauciflora Ten..
E' possibile raggiungere Valle Gaetano anche da Esperia, percorrendo la strada che sale dal castello di Roccaguglielma e il Santuario di Madonna delle Grazie.
Da Valle Gaetano si sale sul crinale sassoso di Fammera, in vista alla depressione carsica della valle, attraversando radi boschi fino all'anticima (1166 m)e, superato un bosco di Carpini e Aceri, si raggiunge la cima (1184 m) dove è situato un ricovero bellico (4 ore da Colle Bastia).
Si può scendere lungo il canalone nel versante settentrionale del monte dove, sotto una faggeta, si può trovare il Polystichum aculeatum (L.) Roth e, lungo le pareti di "rava carosa" la Campanula fragilis Cirillo mentre, tra i massi, si nasconde la briofita Cololejunea rossettiana (C. Massal.) Schiffn. Superati i massi calcarei si raggiunge un viottolo che conduce alla strada asfaltata. Nel mese di maggio lungo il percorso si trova la Pseudofumaria alba (Mill.) Lidén e l' Ophrys fuciflora subsp. lacaitae (Lojac.) Soó.

Valle Gaetana e Monte Fammera (1184 m) da Esperia


mappa del percorso

Da Esperia Superiore prendere la strada che porta al Castello di Roccaguglielma, proseguire in direzione della montagna e dopo circa 3 km al bivio in località Tasso si imbocca la strada a sinistra che termina in un piccolo slargo in prossimità di un'abitazione (parcheggiare).
Si prende il sentiero che entra nel pianoro di Valle Gaetana, seguendo un tracciato tra alberi di Quercus cerris e Ostrya carpinifolia per 200 metri e poi di prende il tracciato a sinistra.
Proseguendo a sinistra si incontrano piccoli terrazzamenti con resti di mandre e di capanne e annesse cisterne fino ad arrivare sullo strapiombo roccioso che caratterizza il versante Est e Nord-Est del Monte Fammera e domina la sottostante Valle dell'Ausente.
Da qui prendendo a sinistra si sale lungo il percorso (segni CAI) che costeggia lo strapiombo e arriva parte sommitale del Fammera, formata da due vette.
Dal punto di vista geologico il Fammera costituisce una linea di faglia dovuta ai movimenti della crosta terrestre.

Bibliografia per le escursioni:
"Aurunci Viaggio fotografico tra natura, storia e tradizioni" di Monia Valeriano, XVII Comunità Montana Monti Aurunci (2010)
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