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Heaven door lo scavo infinito Antefatto: : Quando arriva Francesco non c’è da perdere tempo alcuno, bisogna sfruttarlo a scavare grotte in sospeso, e quale meglio di Heaven door? Quella tralasciata da Sergio “lassa perde, non si apre”….ma de che!!! Annamo!!!!!!!!
L'epica impresa: Partiamo alla romana, alquanto tardi e con la solita tappa per rifornimento viveri. Parcheggiata la macchina scopriamo che c’è la caccia al cinghiale in corso, dove? Nella dolina. Ottimo, considerato che dobbiamo farci largo nell’ampelodesmeto tra cacciatori, cinghiali e vipere, come ci avverte un locale che spera di farci paura, lui però non ne ha perchè spara a tutti gli animali tranne che alle vipere. Francesco è impressionato dal posto e dall’immensa dolina, una mini Sardegna. “Come hai fatto a scoprirla?”chiede “semplice, ho pensato alle tue avventure trentine, sono salita verso le rocce e mi sono accorta che non potevo ne scendere ne salire, ne scendere ne salire quando ho sentito l’alito caldo della grotta e, presa da sacro furore, ho arrampicato fino al bordo e bon”. Occhei, ci prepariamo, Sergio arma con la corda arancio nuova di zecca, una trenta che serve tutta, e arriviamo allo scavo. Ci alterniamo, Francesco al trapano e io a levare i massi, sassi e farumine, finchè lo stretto condotto diventa una galleria transitabile, in fondo si sta quasi seduti davanti a una grande frana concrezionata da dove filtra un bel po’ di aria calda che puzza di animale. Ottimo. Abbandoniamo a malincuore il lavoro perché il sole sta tramontando, in tempo per fare splendide foto al Sempreavvisa dirimpettaio e bon, a tentare di tornare alla macchina senza traccia alcuna. Ogni volta è una mezza impresa perché c’è sempre questo pozzo nascosto in agguato. Metti il piede e sta 20 metri sotto, se basta. Francesco ne trova un abbozzo ma non saprei dire se sia quello trovato da Giorgio a suo tempo. Da indagare quando torneremo, non si sa quando ne con chi.
Alla prossima! 26.12 2022