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Heaven door... scavi

Antefatto: Oggi dovremmo andare alla grande, trapano del gruppo e Mario come aiutante. La meta: continuare lo scavo a Heaven door, ancora Hell.

L’epica impresa: Nonostante Mario il mio zaino pesa insopportabilmente tanto, arrivo alla dolina con una spalla ko, ma vedo provati anche gli altri, incuranti dello spettacolo del Sempre-Avvisa dirimpettaio, della splendida dolina, della pianura fino al mare. Perché l’aria è tersissima, tira vento, un vento gelido direttamente dal polo nord che riesce a zittire pure Mario. Rimette in funzione il megafono quando vede Sergio armare. Si perché Sergio, svilito dalla mancanza di nodo in una corda da 20, decide di riarmare tutta la discesa, riempiendola di frazionamenti inutili oltrechè dannosi, come posso accertare quando Mario decide di farmi precipitare nella longe lunga (fortuna che l’ho messa). Ben, Mario, investito dal furioso vento gelido strilla appunto ai 4 venti “SBRIGATI CHE STIAMO GELANDOOO!!!!”. Io non avrei osato tanto, mi sono rannicchiata nel folto dell’ampelodesmo, aspettando la morte per assideramento. Finalmente posso scendere anch’io ma non c’è posto davanti al buco caldo per cui, armata di cesoie, risalgo tutti sti frazionamenti disboscando rovi e tagliamani. Sergio, aiutato da Mario, scava un po’, ma poi è la volta mia, per fortuna, perché sono di modesta taglia e posso comodamente entrare nel buco a scavare. Comodamente è un eufemismo, ma pare di stare alle terme. L’aria calda mi investe e mi dispiace lasciare la postazione. Però gli altri due stanno gelando, il vento non ci risparmia nemmeno qua dentro la dolina e tra l’altro manca anche il sole. Mi riduco a una schifezza per tentare di vedere più dentro possibile, il vento caldo viene da sotto a destra in un vano chiuso da colonna concrezionata, le concrezioni chiudono un ambiente più grande, sopra di me la grotta si alza e vedo dove sbuca fuori nell’altra fessura. Certo gli altri due restano perplessi quando illustro la grotta, perchè loro vedono si e no appena il condotto, ma concordano che si, l’aria calda umida c’è e questo depone a suo favore. Ce ne andiamo per svariati motivi: principio di assideramento, mancanza di materiale idoneo ad affrontare la concrezione, paura di fare notte. Certo fare notte mi pare eccessivo, solo se puta caso sbagliamo sentiero, posto che tale possa chiamarsi. Ma non ci sbagliamo affatto, filo spinato da passare sopra, filo spinato da passare sotto, cancello spinato da scavalcare e bon. A casa!
Grazie!!!!!!!!!!!!!!
Alla prossima!!!! Mg 25.1.2022

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