Antefatto: Il fatidico fondo del Corchia s’avvicina e le tre mezze seghe del gruppo , nelle persone di Mg, Nozzolone e Angelo tremano, urge allenarsi per bene. E’ sabato, il gruppo sta a decatlhon con il banchetto promozionale, ma i tre fanno sega per andare al vermicano. Assente: Katiuscia per malanno improvviso ed improvvido.

L’epica impresa: Stavolta il Nozzolone si porta, al posto dello stop, un attrezzo autocostruito onde fare chiave di blocco sotto il discensore; Mg, poco fiduciosa nelle capacità tecniche del consorte, trema, come al solito, inutilmente. Angelo, invece, non conoscendo il vermicano, fa tutto per benino, per utilizzare gli armi tiratissimi, con tecniche da istruttore di corso ultimo grido.
La discesa viene fatta senza problemi, salvo aspettarsi, visto che i pozzi scaricano una cifra, e bagnarsi nel terrazzino, aspettando gli altri (“allenamento per il corchia”, declama Angelo, intenzionato anche a passare una notte all’addiaccio onde temperarsi).
Arriviamo in poco tempo alla base del 110, scendiamo anche il secondo pozzo e lì basta, che il Nozzolone non passa per la strettoia.
Risale Mg, tanto per non perdere il primato della prima ad uscire, ed aspetta gli altri al terrazzino, stavolta sotto il poncho, che s’è allenata a sufficienza all’acqua scosciante.
Arrivano anche gli altri due e Mg continua la risalita, per aspettarli prima dell’ultimo saltino. Angelo risale inveendo contro la corda che struscia su un naso di roccia, e trova Mg che freme per problemi idraulici. “Aspetta a salire Nozzolone, che esco” macchè quello non sente ragioni, Angelo da bravo infermiere consiglia Mg a pisciarsi addosso, ma lei resiste. Nozzolone risale, invece, in un lampo, lasciando tutti di stucco “ e che!!! ti sei proprio allenato per bene, che è successo?”. Il Nozzolone ha dato proprio il meglio di sè e se ne sta tronfio sulle sue. Mg e Angelo, al ritorno, complottano strategie varie onde sopravvivere al fondo del corchia, chessò, tornare indietro arrivati alle passerelle, portarsi bombardoni fregati all’ospedale o i famosi semi di girasole, e via di questo passo. Oltre tutto, Angelo cammina come un robot, per via di un torcicollo causato dall’essersi portato, oltre al suo, anche lo zaino di Cristina, e tale torcicollo viene anche a Mg, per cause non meglio precisate, due robot a corchia....
Stavolta la sega la vince Katiuscia, visto che non ne ha e s’è ammalata, meschina.
Per la cronaca: il giorno successivo il resto del GSG che stava da decatlhon, va a campo di venza per tentare l’estrazione della pigna dall’ingresso murano. Causa mancata aderenza della schiuma poliuretana, verrà estratto un bel calco della pigna, la quale, invece, rimane lì in attesa di uno spericolato sminatore.
Vince la sega, Chak, per aver telefonato a destra e manca avvisando della sua venuta, rivelatosi,invece, stranamente assente..
Alla prossima!!!Mg 10.9.2005