sega successiva
torna all'indice
torna al menu
La sega calcarea (Esplorazioni Sara' Serini)

Antefatto: Campo a Sarà Serini, tutto il gruppo è ingaggiato nel trasposto materiali, purtroppo la drosofila ha fatto scappare Marcello, l’uomo-gambe, così al suo posto serve l’equivalente di almeno 5 scherpa, ramazzati qua e là anche tra i nuovi iscritti, mogli, amici, conoscenti, parenti alla lontana, ecc.

L’epica impresa: Campeggio ai Serini, chiunque si trovi nei paraggi viene subito caricato al limite delle umane possibilità, non solo, ma viene spiegato che, durante il tragitto, deve anche scrutare l’esistenza di eventuali buchi, così facilitato dalla posizione quasi prona, con la testa ciondoloni a livello di campo-solcato. Durante la salita nessuno trova niente, salvo i Nozzoli che salgono a Campo di Venza passando per tutt’altro sentiero, transitando per una zona particolarmente ricca di fratture non meglio identificate. Arrivati a destinazione tutti si danno allo stravacco, ad eccezione del cinetico Paolo che, schiavizzato il fratello, si mette a scavare qua e là senza un piano preciso, curiosamente seguito dal neoiscritto Alessandro il rambo, il quale è ancora ignaro dei fenomeni carsici e gli dà credito. Al ritorno, scarichi, i partecipanti sono costretti alla caccia al tesoro di un pile, con tikka incorporata, perso indovina da chi? Dal mago Paolo, che perde (tutto) e trova (buchi impossibili). Guarda caso il pile è stato perso proprio nella zona suddetta, battuta dai Nozzoli, perché gli speleo hanno il fiuto per i posti fratturosi, così tutti convergono lì, in ordine sparso. Arrivati in loco, Schutzmann con l’occhio radar-teutonico individua subito il pile, mollemente adagiato su un campo solcato, ma Paolo, anziché ricompensarlo col dovuto 10% (cioè un led della tikka), lo costringe all’ulteriore ricerca di buchi, spiegando che quel calcare particolare è un “CALCARE BASSO”. Tutti restano interdetti dalla spiegazione geologica, ne vogliono sapere di più, sul CALCAREBASSO, così Paolo cita MariodiGuidonia, il quale aveva precisato che i Serini si sviluppano a contatto tra il CALCAREBASSO con un altro tipo di calcare (CALCAREBIANCO?). Mg dice la sua “ma questo CALCAREBASSO altro non è che calcare di Maenza”, cioè lei quel calcare l’aveva già visto a Maenza, e aveva anche visto che non portava a niente di buono. Quindi il CALCAREBASSO viene anche chiamato, volgarmente “CALCAREDIMAENZA”. Nondimeno tutti cominciano ad infrattarsi tra sterpi e rovi (cellymassagg forever contro la cellulite) alla ricerca di un nuovo complesso avente la Serino-caratteristica “CALCAREBASSO-CALCAREBIANCO”. Morale: niente si trovò nel CALCAREBASSO, e la sega venne assegnata a furor di popolo a MARIODIGUIDONIA e le sue spiegazioni geologiche…….
Alla prossima!! Mg 25.4.2003

sega successiva
torna all'indice
torna al menu