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Yasemin che sega! (Esplorazione ramo Yasemin Grava dei Serini)

Antefatto: Smette finalmente di piovere e, come i funghi, riecco le seghe. Al campeggio ai Serini c’è una folla pronta ad accaparrarsi più punti possibili, qualcuno ha già fatto la gola profonda per l’uscita precedente, i punti sono stati assegnati (previa delazione anonima) a Paolo e Manuela per mancanza di carburo di ricambio. Ma oggi c’è l’imbarazzo della scelta, scendono in pista: i tre Sabaudi, Mg ed il Nozzolone, Mariodiguidonia, Angelo reduce da nottata senza barella, Chak e consorte, Enrico stranamente in forma, Federica con i controcazzi, nonché, arrivata per far battuta, la famiglia presidenziale al completo con Longobardo lancia in resta. Più tardi arriveranno anche Paolo, Manuela, Mauro e Laura, anche loro per far battuta.

L’epica impresa: Inizia già con Chak che, essendosi scordato il casco per Isa, pretende di farla entrare ai Serini senza, nonostante gli alti lai della poveretta che, invece, voleva far battuta. In suo aiuto interviene il resto della squadra, che sconsiglia vivamente i Serini senza casco. Così Chak esordisce “beh, senza Isa allora vado meglio”, con ciò intendendo che di suo non è sega, è tutta colpa di Isa. Allora Mg, a fronte di tanto machismo, invita Angelo, reduce da notte insonne perché privato della barella, a dare il trapano a Chak, fornito di zaino formato mignon. A onor del vero Chak se lo incolla volentieri, aggiungendo, però, che lui all’altro gruppo portava sempre la roba, sottintendendo, quindi, che è al GSG che fa il lavativo ….
Tutto questo avviene nelle retrovie, perché davanti c’è Sabrina, che da quando è in dolce attesa fa da apripista, onde scongiurare qualche perdita per strada, ciò significa che i tre Sabaudi stanno anni luce avanti, seguiti però dall’imperturbabile Mariodiguidonia il quale, benchè ciccione, se la cava ottimamente. Mg si trova invece a mordere il freno dietro a Chak, ma vista la presenza di Angelo, non protesta, tesa com’è a sentire i racconti dei morti all’ospedale.
In ultimo arrivano calmi Enrico e Federica, abituati all’anda Paolesca, tutta partenopea.
Arrivati alla strettoia che dà il benvenuto a yasemine, il Nozzolone e Sabrina si fermano, per allargarla, gli altri proseguono tutti, compreso Mariodiguidonia, nonostante la ciccia. Già qui ci sarebbe da assegnare la sega logistica, per aver lasciato il Nozzolone e Sabrina a lavorare da soli, l’uno impossibilitato ad infilarsi più di tanto causa mole, l’altra per indispensabile precauzione. Ma tant’è è andata così. Ci siamo ritrovati tutti in bilico sulla frana instabile a metà pozzo, con Max a trapanare in animazione sospesa su sasso semovente, Mg ed Angelo a paventare immani sciagure, Mariodiguidonia a far ipotesi catastrofiche sulle faglie instabili che hanno formato quel caos di pozzi senza logica apparente. Max, quindi, attraversa il pozzo a mezz’aria, ed entra nel meandro, invitando Mg, occhiapalla a seguirlo. Lei lo segue, più che altro per non sfigurare, tanto la figuraccia l’ha già fatta, avendo portando la macchinetta fotografica senza batteria. Di là arrivano anche gli altri, con Enrico al colmo del parossismo esploratorio che chiede a Mg, “vuoi il cambio?” , lei, che giammai cederebbe il posto agognato in prima fila, laconica risponde “per caso vuoi vedere come prosegue? È una schifezza, fidati, ho visto di meglio”. In realtà l’agognato meandro altri non è che il pozzo che prosegue sempre più franoso ed instabile, che succhia l’aria attraverso uno stretto, fangosissimo ed altrettanto franoso pertugio. Così Mariodiguidonia, con occhio geologico, dà il suo parere sulle possibilità esplorative, e, per stavolta, l’esplorazione si chiude così. Nel frattempo ci giungono le sonorità dello scavo, condotto magistralmente dal Nozzolone, che scongiura anche la chiusura totale del ramo, ben sapendo che di là, Mg, già fa la conta di come spartirsi i maschi con Federica, nel caso inopportuno di riscaldamento animale per forzata prigionia.
Al ritorno Mg trova un trapano abbandonato (da chi?)e se lo carica nello zaino.
A chi la sega?
A Chak, ovviamente, non già per la sua segaggine di default, bensì per ostentazione di machismo maschilista inopportuno, in un gruppo fornito di femmine con i controcazzi, che mal sopportano sentir attribuire ad Isa, qualsivoglia carenze altrui. PS: per i più curiosi: la battuta non ha prodotto alcun risultato, il nostro santo scopritore ci ha abbandonato.
Alla prossima! Mg 14.3.2004

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