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Monte Ruazzo (1314 m) dal Rifugio di Acquaviva (824 m).


mappa del percorso

Sentiero n. 956, lunghezza 3,82 m, dislivello 546 m, h.2.
Da Formia si sale verso la frazione di Maranola seguendo la "strada della montagna" fino alla sella (752 m) tra le pendici di Monte Campone e di Monte Lapillo.
Si prende la sterrata sulla sinistra che dopo circa 2 km arriva alla sorgente (di portata limitata ma sempre attiva) ed al Rifugio di Acquaviva.
Si attraversa un piccolo prato e si imbocca il sentieroche passa per una lecceta, con abbondanza di Clematis vitalba L.. A poca distanza dal sentiero, a quota 885 m, si trova il grande inghiottitoio della Grotta della Ciauchella (- 296 m). Si riprende il sentiero fino a raggiungere il cucuzzolo di Monte Mesole (1062 m), si prosegue il percorso, dapprima tra caprini e poi faggi, raggiungendo il pianoro e la dolina imbutiforme del "Fosso di Fabio", ampia caverna di crollo, nelle cui pareti vegeta il Polypodium cambricum L. . Qua si possono vedere anche numerose doline invase da Pteridium aquilinum L. e Digitalis lutea subsp. australis (Ten.) Arcang. Seguendo il crinale nord-occidentale si raggiunge la vetta di Monte Ruazzo (1314 m). Per tornare si può percorrere il crinale occidentale di Monte Tuonaco, tutt'intorno alla spettacolare Valle di Sciro , ricca di inghiottitoi che alimentano la sottostante sorgente del Formale( sorgente temporanea), situata 100 m sotto il crinale orientale della valle; nei pressi alcuni grossi esemplari di Tiglio.
Risalendo il crinale e proseguendo sempre sulla cresta si raggiunge la sella alla quale si scende al rifugio attraverso il bosco.

Piano Terruto (905 m) dal Rifugio di Acquaviva (824 m).

mappa del percorso

Dislivello 371 m, lunghezza 4,5 km

Dal Rifugio di Acquaviva si prende una sterrata verso Sud, lungo il bosco di Valle Cupa, alla fine della sterrata si prosegue lungo un'evidente mulattiera fino ai margini di una lecceta, sul crinale dell'Auciana, con vista sul Golfo di Gaeta (mezz'ora). Appena fuori dal bosco, in una radura, si può osservare il Dictamus albus L..
Si contiua per il sentiero sul versante meridionale del monte e in un'ora di cammino si arriva a Piano Terruto, grande pianoro carsico costellato di doline.
Nel piano si possono trovare: Asphodeline lutea (L.) Rchb., Lupinus graecus , Ophrys fusca Link , Potentilla erecta (L.) Raeusch., Pseudolysimachion barrelieri (Schott ex Roem. & Schult.) Holub, Senecio doronicum (L.) L..

Monte Ruazzo (1314 m) da Fontana di Tozzo (699 m).


mappa del percorso

Da Itri si segue la SS82 della Valle del Liri in direzione del Santuario della Madonna della Civita, dopo 1 km si imbocca a destra la strada asfaltata in località Marciano, si prosegue quindi su sterrata fino a Fontana di Tozzo (699 m). Si sale a piedi per la Forcella di Campello (843 m) e per i boschi di Costa della Tavola, tra Monte Viola e Monte Ferrazzano. Si continua fino a raggiungere una piccola spianata erbosa con una cisterna (999 m) (40 minuti). Nel bosco di può osservare la Platanthera chlorantha (Custer) Rchb., mentre il bosco di lecci è frammisto a Erica arborea L.. mentre in alcuno pianori cresce il Populus tremula L..
Sul versante occidentale di Monte Ferrazzano, verso Itri, si trova l' Ophrys promontorii . Si continua a salire nei boschi di carpino e faggio fino alla sella tra Monte Ferrazzano e Monte Ruazzo (1211 m). Proseguendo sul crinale si raggiunge la brulla vetta di Monte Ruazzo (1314 m) (3 ore).

Anello Piana di Sant'Onofrio (670 m)


mappa del percorso

500 m prima ri raggiungere il centro di Campodimele si svolta a destra in via Portelle; al bivio dopo le cisterne, in località "Pozzi la Valle" si segue l'indicazione per il convento di Sant'Onofrio. Si percorre la strada per circa 3 km fino alla chiesa di Sant'Onofrio e si prosegue per altri 800 m dove si può parcheggiare la macchina. Sulla sinistra della strada è indicato il sentiero n.4, inizio del percorso.
Il percorso inizia alla fine della piana, con antiche cisterne, attraversa un bosco di Quercus cerris L. passando poi per un bosco di carpini fino ad incontrare una stradina sbrecciata proveniente da Pico.
Si prosegue seguendo i segnali n.4 posti sugli alberi, superando un cancello di filo spinato; dopo circa 300 m si devia a destra verso un tratto aperto lunga le collinetta di Monticelli di Sant'Onofrio.
Si cammina in direzione sud per bosco ceduo, si segue il crinale di Serra di Sant'Onofrio, si costeggia una staccionata che collega alla strada brecciata per il convento di Sant'Onofrio (677 m) 400 m a sinistra.

Lunghezza 4,8 km Dislivello 48 m.
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