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Il becanoto

Antefatto: Paolo ci convoca per la nostra grotta “c’è da accompagnare un professore universitario svizzero che sta studiando speleotemi per ricerche sul quaternario e storia del clima, piovosità, ecc”. Bon, pronti! (..pure noi..).

L’epica impresa: Con l’occasione Paolo intende fare una risalita alla ricerca di un livello fossile superiore. Per cui Paolo con Federico e Sergio faranno la risalita mentre la sottoscritta e Andrea accompagneremo, non solo il professore svizzero, ma anche un importante archeologo, essendo le ricerche connesse tra storia del clima e storia antica. Molto interessante se non fosse che Dominik parla solo inglese e che dobbiamo intrattenerlo in quella lingua, cosa che ad Andrea riesce facile ma a me niente affatto. Però ce la caviamo egregiamente. Lasciati i risalitori a metà grotta, accompagniamo gli altri due alla ricerca del becanoto. Ossia di una stalagmite adatta alla ricerca: non rotta, con la goccia, senza buco, abbastanza grossa, possibilmente in posto assai inaccessibile. Quest’ultima cosa la scopriamo vedendo Dominik inerpicarsi su per le pareti come uno speleologo provetto. Certo, a saperlo l’avremmo fatta fare a lui la risalita “vai, lassù potresti trovare il becanoto giusto”. Invece no, ha voluto percorrere la grotta fino in fondo prima di scegliere lo speleotema di suo gradimento, cosa che ha provocato non poco sconcerto nell’amico archeologo che l’ha aspettato prima di un passaggio piuttosto circospetto. A dire il vero Dominik ha adocchiato anche la parte bagnata e infangata dopo la strettoia, ma Andrea in ottimo inglese l’ha sconsigliato “no becanoti there”. Sicchè si è accontentato di arrampicarsi in tanta malora, prendere lo speleotema prescelto e prenderne anche un altro da quella via. Tutto contento è tornato indietro raccontandoci cosa ne ricaverà studiandone il contenuto. Un mondo. Peccato che l’ha capito solo Andrea, personalmente mi sono limitata a passargli lo zaino, “heavy” portalo tu, anzi, guarda in alto, e illuminargli il percorso alto della grotta, sia mai gli venga qualche altra idea. Accompagnati all’esterno gli studiosi “ciao ciao, leggeremo con piacere “Science” per sapere la fine di questi becanoti, torniamo dentro a vedere cosa hanno combinato i risalitori. Troviamo Sergio che con la sua stazza fa sicura a Federico quasi 10 metri sopra. Ci dicono di aver provato a risalire da un’altra parte ma aver scoperto fix. No buono. Per cui resta questa, lasciata a metà per ora, data l’ora tarda che Paolo deve fare una lezione e manca anche la materia prima, non ultima una cofana di pastasciutta per ristabilire il livello stazza dell’assicuratore.

Alla prossima! Mg 4.11.2022

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