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Rocco

Antefatto: Stavamo a Sprone Maraoni, finalmente muniti di 4x4, cercando i buchi di Francesco, quando arriva il messaggio di Rocco “dove sta la Donnicciola?”. Gli mando il punto ma capisco che è meglio se lo accompagno. Prendiamo appuntamento per l’indomani, presto, 7,30 a Supino.

L’epica impresa: Arriviamo in anticipo ma lui è già la che ci aspetta, con il cartoccio dei bomboloni in mano “vado a prendere mia figlia e andiamo”. Alla curva facciamo conoscenza con Francesca, la figlia geologa, e con Michael, l’interesse per l’Ouso della Donnicciola è il loro, stanno svolgendo un lavoro di ricerca e valorizzazione dei geositi dei Monti Lepini, in favore della Regione Lazio. Ben contenti di aiutarli, quanto meno per sdebitarci con Rocco che è il nostro fornitore di buchi e buchetti da trovare ed esplorare. Con noi viene anche Jacobucci, valente fotografo e amico di Rocco nelle escursioni montane. Prendiamo il sentiero non più ombroso, sgomenti per il taglio indiscriminato alla lecceta. Ciò non ci esime dal salutare i due tagliabosco stranieri, che lavorano anche di domenica, certamente non è loro la colpa dello scempio, sono gli ultimi tasselli di una catena di interessi nefasti e dannosi. Fortunatamente a ridosso dell’Ouso la lecceta è ancora intonsa e possiamo ammirare il profondo pozzo mangiando le bombe alla nutella che ci ha portato Rocco, assieme al caffè. Tornati sui nostri passi andiamo a Pian della Croce perché Rocco ci vuol portare a un buco che si è aperto a ridosso del Piano. “Ci sono passato un anno ed era uno sprofondo, la volta successiva il bastone non toccava in fondo”. Bene. Il buco non si trova, gira e gira, nel frattempo Rocco ce ne insegna molti altri, ma di colpo si ferma davanti a un roveto. “Sta qua, ci hanno messo le pietre sopra”. Impossibile da vedere. Effettivamente il bastone non tocca il fondo ma senza adeguati mezzi non si possono nemmeno togliere le pietre, quanto meno servono robuste cesoie. Il caldo impietoso inizia a farsi sentire e anche per noi è ora di tornare, dobbiamo preparare i bagagli per il raduno botanico. L’incontro con Rocco, col quale dialoghiamo solo a messaggi avendo orari ben diversi, è stato assai fruttuoso, in ogni versante del monte ci ha mostrato e detto di anfratti soffianti da aprire….Scavare bisogna! Rocco è il nostro ufficiale datore di lavoro.
Grazie!!
Alla prossima! Mg 19.6.2022

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